Si riparte da dove si era finito. La difesa sarà a 3 anche nella prossima stagione sembra possa essere un dogma, con meccanismi ormai mandati a memoria, si attendono conferme dal campo.




“So che continueremo a giocare con tre difensori – ha ammesso Vavro – non è un problema per me. Lavorerò duro allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. Spetta al mister decidere in che posizione io debba giocare”. Vavro ha svolto un percorso finora giocando sostanzialmente nella linea a 4, ma può adattarsi facilmente a ricoprire il ruolo di terzo a destra o di libero staccato dietro. Da terzo a destra lo slovacco può mettere a disposizione le sue doti in transizione palla al piede: il nuovo centrale della Lazio è bravo a salire col pallone sfruttando un buon controllo di palla ed una discreta velocità. Inzaghi vuole che i terzi possano accompagnare l’azione offensiva cercando superiorità numerica sulle corsie esterne, e il profilo di Vavro sembra ideale in questo senso.




Da centrale, da uomo-guida potrebbe sfruttare al meglio la sua capacità di effettuare lanci lunghi di rara precisione, utili a ribaltare rapidamente il fronte d’attacco. Lo slovacco è bravo in fase d’impostazione, ed è un elemento che si può integrare perfettamente nello scacchiere di Inzaghi, a fronte del principio di gioco relativo alla costruzione della manovra dal basso. Chiaramente, un difensore centrale deve in primo luogo saper difendere, e Vavro in marcatura si fa valere. In primo luogo lo slovacco prova a giocare d’anticipo, muovendosi prima, leggendo l’azione, e puntando sulla sua reattività.

Nei contrasti e nella marcatura sull’uomo lo slovacco può far valere il fisico: 193 cm di altezza, Vavro è un difensore massiccio ma agile. “La Lazio è uno dei club più importanti d’Italia, ha una grande storia, è un passo in avanti per me”, ha dichiarato il neodifensore laziale. Le motivazioni sono grandi, Vavro ha fatto la sua scelta, preferendo sbarcare a Formello nonostante l’interesse anche in Spagna e in Inghilterra, ed ora è pronto a ripagare la fiducia della società.

(fonte: agenzia ufficiale SS Lazio)






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