di Fabio BELLI

La Lazio esce dal Bentegodi con un punto e le idee un po’ più confuse, e ce ne voleva in un periodo non proprio cristallino. Poche certezze e tante domande: cos’era la squadra svogliata del primo tempo? Nella ripresa meglio per la difesa a quattro o per il calo del Chievo? E allora si può provare questo modulo dall’inizio? Tre punte hanno fatto alzare il baricentro o è il Chievo che ha difeso il pareggio? La Dea Bendata ha voltato le spalle a un sempre encomiabile Ciro Immobile? L’unica certezza è che il terzo pari di fila certezze non ne dà, a parte quella che il quarto posto ora bisogna inseguirlo. Inzaghi dovrà cercare tutte le risposte, speriamo col fiuto di uno Sherlock Holmes e non di un Commissario Winchester.




FORMAZIONI – Piccola variazione sul tema per Simone Inzaghi: dopo lo stop per Luis Alberto, sembra Caicedo ad essere destinato ad affiancare Immobile in attacco. Gioca invece Correa, con Marusic che torna padrone della corsia di destra e Wallace che riprende il suo posto in difesa al fianco di Radu e Acerbi. Nel Chievo Di Carlo rilancia il “grande vecchio” Pellissier al fianco di Meggiorini, preferendolo in attacco a Stepinski e all’ex Djordjevic. Centrocampo tutta sostanza con Radovanovic, Obi e Hetemaj che coprono le spalle al fantasista Birsa.




PELLISSIER, LA NEMESI – E’ subito brivido per la Lazio che perde palla su un calcio d’angolo a favore, Maresca non si avvede di un tocco di braccio di Obi che mette nel mezzo per Pellissier, che calci alto all’altezza dell’area piccola. La Lazio prova a far girare il pallone ma arriva con fatica alla conclusione, ci prova da fuori area Badelj senza creare troppi grattacapi al Sorrentino. 3′ dopo è provvidenziale Wallace nel grande anticipo in spaccata su Pellissier, evitando che l’assist di Hetemaj si riveli vincente, quindi viene ammonito De Paoli per un duro fallo a centrocampo su Wallace. Al 25′ però il Chievo passa: contropiede micidiale del Chievo, Birsa pesca in verticale Pellissier che non lascia scampo a Strakosha. La Lazio è chiamata a una reazione che non arriva, a parte un lieve innalzamento del baricentro: la palla migliore c’è l’ha Parolo, che al 36′ vince un contrasto al limite dell’area ma calcia alle stelle. Quindi, Immobile allo scadere del tempo tira da due passi addosso a Sorrentino, ma sulla sponda di Lulic il centravanti laziale era in fuorigioco.




IMMOBILE SI’, MA QUEL PALO… – Svolta nella ripresa con Simone Inzaghi che passa alla difesa a quattro, inserendo Caicedo al posto di Radu. Il Chievo è più teso alla conservazione del vantaggio, ma è un’altra Lazio con Immobile che all’8′ su ottimo suggerimento di Correa trova i guantoni di Sorrentino, quindi al 17′ dopo un’azione insistita biancazzurra, una girata di Lulic viene murata da Bani. Nel frattempo Patric sostituisce Marusic e Di Carlo passa alla difesa a cinque con Cacciatore al posto di Meggiorini. Il pari arriva al 21′, grande scambio tra Correa e Immobile che si chiude con la conclusione del bomber nell’angolino basso, imparabile per Sorrentino. La Lazio produce il massimo sforzo per arrivare al vantaggio e al 31′ un diagonale di Immobile, a Sorrentino battuto, si stampa sul palo. Come a Reggio Emilia, per il bomber laziale il momento non è fortunato. Entra anche Berisha per Badelj, che prima di uscire manca di poco l’eurogol da fuori area, ma allo scadere Kiyine affonda, Pellissier cerca la doppietta ma c’è Patric a salvare. Finisce 1-1, senza ritrovare la strada giusta e subendo il sorpasso del Milan al quarto posto.




IL TABELLINO

SERIE A

CHIEVO-LAZIO 1-1

Marcatori: 25′ Pellissier (C), 66′ Immobile (L)

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Depaoli, Bani, Rossettini, Barba; Obi (73′ Kiyine), Radovanovic, Hetemaj; Birsa (71′ Djordjevic); Pellissier, Meggiorini (60′ Cacciatore). A disp.: Semper, Caprile, Tanasijevic, Rigoni, Cesar, Burruchaga, Giaccherini, Leris, Stepinski. All.: Domenico Di Carlo.

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu (46′ Caicedo); Marusic (55′ Patric), Parolo, Badelj (82′ Berisha), Milinkovic, Lulic; Correa; Immobile. A disp.: Proto, Bastos, Caceres, Luiz Felipe, Lukaku, Patric, Durmisi, Cataldi, Murgia, Rossi. All.: Simone Inzaghi.

Arbitro: Fabio Maresca (sez. Napoli)

Ass.: Ranghetti – Pagliardini

IV uomo: Rapuano. VAR: Aureliano. AVAR: Bindoni

NOTE. Ammoniti: 22′ Depaoli (C), 29′ Radu (L), 51′ Radovanovic (C), 60′ Rossettini (C), 93′ Correa (L). Recupero: 1′ pt; 5′ st.






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