di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le pagelle di Lazio-Salisburgo, match d’andata dei quarti di finale di Europa League. Sugli scudi tutta la squadra, Parolo incanta con un gol di tacco mentre Felipe Anderson conferma di essere un valore aggiunto. Ciro punta al titolo di capocannoniere.

Strakosha 6: poco impegnato quest’oggi a dimostrazione di una partita perfetta dei suoi compagni. Sul rigore non può nulla e viene spiazzato. Incolpevole anche sul secondo gol.

Luiz Felipe 7: il migliore del reparto difensivo. Il giovane brasiliano sale in cattedra e sfoggia tutte le sue qualità in una partita dove non c’era il migliore De Vrij. Può essere davvero il futuro della Lazio nel reparto difensivo.

De Vrij 6: partita molto sofferta per il muro olandese. Soffre molto e pare molto indeciso nelle azioni del Salisburgo. Sul gol di Minamino manca l’intervento e si fa fare un tunnel. Da rivedere.

Radu 6.5: Partita da solito leader per Stefan. Partita buona a conferma della sua migliore annata. L’unica pecca è nel secondo gol del Salisburgo, sembra essere sua la marcatura su Minamino lasciato tutto solo davanti a Strakosha.

Basta 6.5: torna in campo dopo mesi di acciacchi fisici. Una partita dove finalmente si vede il Dusan che tanto era apprezzato li sulla destra. Causa il calcio di rigore ma il suo “presunto” fallo è solo un’invenzione dell’arbitro di porta. Partita buona dopo diverse partite sotto tono. Buona notizia per Inzaghi e la Lazio (dal 65’st Patric 6: gioca una mezz’oretta scarsa ma da le giuste garanzie facendo rifiatare Basta. Giocatore utile se messo come esterno del 3-5-2 piuttosto che nella difesa a tre)

Parolo 9: scaccia ogni crisi e ogni critica degli ultimi mesi. Compie una partita di sostanza con tanta corsa e qualità. Torna a essere devastante anche negli inserimenti in area di rigore, sublime il gol di tacco al 49’. Non poteva essere festeggiato in maniera migliore il 300° gol della Lazio nelle coppe europee.

Leiva 7.5: Lucas è il giocatore del mese in casa biancazzurra. Oggi non è venuto il suo gol ma ha fornito l’assist al gol di Ciro Immobile. Un altro assist per Ciro a conferma di un’intesa totale e di un piede educato con dei verticali a spaccare le difese avversarie. Giocatore immenso. A centrocampo ogni pallone passa dai suoi piedi, la sua eleganza e il suo carisma lo rendono unico nel suo genere.

Lulic 8.5: rientra nel migliore dei modi sbloccando la partita al 7’ con un diagonale su cui Immobile non era arrivato. Compie una partita perfetta in entrambe le fasi. Senad è mancato molto alla Lazio e questa sera si è vista tutta la sua importanza tattica. Vero leader e capitano di questa squadra.

Luis Alberto 7: lo spagnolo torna a incantare con le sue giocate. Sin daiprimi minuti aveva messo in chiaro le cose dimostrando una fantasia ritrovata. Suo l’assist per la rete fenomenale di Parolo. Una partita di qualità, imprevedibile per gli avversari (dal 64’st Felipe Anderson 8.5: entra a partita in corso e mette in ghiaccio il risultato ipotecando la qualificazione. Le sue giocate mandano in tilt la difesa austriaca. Il gol del 3-2 è un’accelerazione centrale ubriacante che non lascia scampo al Salisburgo. Questo Felipe è devastante, il lavoro di Inzaghi ha riportato il Felipe di tre anni fa)

Milinkovic 7: partite da luci ed ombre. Una partita con sprazzi di qualità ma anche di ingenuità. Non parte bene ma sale nei minuti a seguire. Pasticcia con Immobile su un’ottima occasione per la Lazio. Si divora un gol di testa a pochi metri dalla porta ma la sua fisicità si fa sentire. Suo l’assist per il gol di Immobile.

Immobile 7.5: Ciro corre e lotta come un leone. Segna solo un gol ma poteva incrementare il suo bottino con un po’ più di fortuna. Non si ferma mai e i suoi gol stanno trascinando questa Lazio su tutti i fronti. Bomber implacabile (dal 85’ Caicedo 6.5: vicinissimo al gol del 5-2 nei minuti finali con l’estremo portiere Walke a negargli il gol in maniera fortuita. Il puma sta dimostrando di poter dire la sua in questa Lazio)

 

All. Inzaghi 9: tanti auguri mister! 42 anni festeggiati nel migliore dei modi con una seria ipoteca per le semifinali di Europa League. Una partita perfetta tanto da rendere il 4-2 un risultato stretto per quanto fatto in campo, specie nella ripresa. Questa Lazio è tanta roba, un piacere agli occhi e per chi ama il bel calcio. Immenso come è immenso l’amore dei 40.000 laziali all’Olimpico.

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