di Alessandro DE CAROLIS

Conferenza stampa pre Lazio-Dinamo Kiev, andata degli ottavi di Europa League. Inzaghi spera nel solito apporto numeroso del pubblico per fare risultato. Quasi scontato un oculato turnover: Parolo e Milinkovic a riposo a centrocampo, Immobile in dubbio lì davanti, rivoluzionata la difesa con Luiz Felipe al centro e Bastos e Wallace ai suoi lati. Strakosha e Leiva gli intoccabili. Un’analisi sulla Dinamo Kiev e un appello ai suoi ragazzi e ai suoi tifosi per continuare nella marcia europea.

Il morale della squadra:

“È normale che quando si perdono due partite così che i ragazzi non siano al massimo. Abbiamo parlato e dobbiamo ripartire dalle prestazioni e dalle certezze. Abbiamo affrontato due grandissime squadre che all’andata abbiamo battuto ma il calcio è fatto di episodi e al ritorno gli episodi non sono stati dalla nostra parte”.

 Uno sguardo alla Dinamo Kiev:

“La Dinamo Kiev a livello europeo è una certezza. Sono tanti anni che gioca in campi europei, ha tanti nazionali, ottime individualità. Dovremmo essere bravi a fare la partita, ma attenti a non scoprirci sulle ripartenze.”.

 La condizione fisica della squadra:

“La squadra sta bene, a livello fisico abbiamo giocato tanto ma i valori dei ragazzi sono ottimi. Domani valuterò ancora i ragazzi e metterò quelli più in forma. Mancano due allenamenti. Ad eccezione di Caceres ho l’imbarazzo della scelta, tutta la rosa è a disposizione. Solo dopo l’allenamento di rifinitura deciderò gli undici titolari”.

 La reazione nei ragazzi c’è sempre stata:

“Le scorie i ragazzi sono stati bravissimi a togliersele di dosso. Già contro la Juventus ho visto una grande prova appena due giorni dopo la sfida col Milan. L’episodio finale ci ha penalizzato. Marusic non rientrerà domani nei convocati e neanche con il Cagliari. Si punta al ritorno con la Dinamo. Caceres punta il Cagliari”.

 La Dinamo Kiev squadra abituata alle coppe europee:

“Io penso che la Dinamo sia una squadra di grandissime tradizioni. Io l ho iincontrato e ci ho giocato contro nel 2001 in Champions. Ha tanti giovani, si difende bene e riparte in maniera pericolosa. La prima partita è molto importante nelle gare di andata e ritorno ma vogliamo un risultato positivo perché al ritorno il clima dello stadio e quello locale sarà avverso”.

 L’approccio fondamentale dei tifosi:

“Per quanto riguarda i tifosi nelle ultime due partite sono stati molto vicini. La Curva ci ha incitato dall’inizio alla fine. Lo striscione per me e i miei ragazzi per la partita con il Milan è stato molto bello. Domani sarà un ottavo di finale di coppa e il loro apporto è fondamentale”.

 Non conta il fatto di giocare prima o dopo in casa:

“Quello non conta. Col Milan sembrava meglio partire fuori casa ma quello 0-0 poi avrebbe premiato uno scontro casalingo. In gare così bisogna vincere”.

 

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