Il direttore Mauro Mazza è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air:
Cosa non ha funzionato a Napoli? “Diciamo che c’è qualcosa che non quadra: a Napoli si può perdere e il terzo posto è sfuggito momentaneamente col Genoa e non al San Paolo. Ma è stata una vera doccia scozzese: perdere col Genoa in quel modo è un freno alle ambizioni. Va detto che a Napoli si è vista una Lazio troppo diversa tra primo e secondo tempo, spetterà a Inzaghi capire il perché. E’ un peccato perché la Lazio del primo tempo può sicuramente nutrire legittime ambizioni di Champions, visti i tentennamenti di Inter e Roma.”
Il passo indietro è stato più psicologico o fisico? “Questo lo vedremo più avanti, in questo momento a Inzaghi sta mancando quella compattezza, quell’idea del gruppo che funziona che è stata determinante nella prima metà della stagione. In questo può aver pesato anche il caso Anderson, che non è un nuovo caso Keita, che si era volontariamente isolato da gran parte del gruppo, per poi essere reinserito per le sue qualità in campo. Anderson invece è ben voluto dal gruppo, la Lazio deve ora risolvere questo nodo.”
Bucarest e Verona decisive? “Secondo me per tenere sulla corda tutta la squadra, andare più avanti nella competizioni è sempre importanti, tenere motivato il gruppo può essere la chiave per ritrovare la strada per fare risultato. Sarebbe un peccato se la corsa alla Champions diventasse un “ciapanò”, considerando i tentennamenti delle concorrenti.”
Quali giocatori potranno prendere in mano la squadra per uscire dalle sabbie mobili? “I soliti: Milinkovic-Savic, Luca Leiva, De Vrij e Immobile, quelli che rappresentano la spina dorsale della squadra.”
Qual è lo schieramento ideale in una difesa che non sembra garantire il solito rendimento? “In questo momento direi Caceres, che può garantire maggiore esperienza, Radu, che sta giocando la migliore stagione da anni, e De Vrij che non si discute. Bastos e Wallace in questo momento non offrono più le sicurezze dell’anno scorso. Inzaghi sa come decidere al meglio, ma un’alternanza ci vorrà, forse a Napoli avrei visto meglio Bastos in luogo di Wallace.”