L’avv. Gian Luca Mignogna è intervenuto sui 98.100 di RadioSei per aggiornare sugli ultimi sviluppi relativi alla rivendicazione dello Scudetto 1915 per la Lazio.




Parto innanzitutto con un ricordo di Rosaria Romani, che era presente all’evento di sabato scorso a Monterotondo, ma ci ha lasciato proprio ieri provocando un grande dolore a tutti noi. Rosaria è stata una persona eccezionale per lealtà, bontà e lazialità. La galleria è stata allestita da Emiliano Foglia e Umberto Di Venanzi, con tante foto e tanta partecipazione ed anche un piccolo flash mob sulla via Salaria. A Monterotondo c’è la possibilità di andare allo splendido negozio CN12 di Cecilia e Fabio per vedere l’allestimento della mostra permanente sui Pionieri del Calcio Capitolino e sullo Scudetto 1915.




Abbiamo bloccato la strada per qualche secondo esibendo lo striscione tricolore esposto spesso in Tribuna Tevere, é stata un’esperienza molto divertente. Invito ancora a condividere l’hashtag su Twitter, #Scudetto1915LazioTricolore, che è stato trending topic i primi due giorni del lancio. Con i media che non ci sono amici l’unica difesa è l’autodifesa: più si condivide l’hashtag più viene riportata alla luce una questione che molti vorrebbero vedere scemare. Noi siamo sempre sul pezzo per dimostrare che la decisione a suo tempo presa per il titolo 1915 è stata una vera vergogna sportiva Nazionale, ormai solo la FIGC deve ancora prendere atto che quel che abbiamo dimostrato ci spetta di diritto. I Saggi della Federcalcio hanno riconosciuto come la Lazio fosse più avanti del Genoa in quel campionato, attendiamo quindi le elezioni del 29 gennaio, ma poi non ci sarà davvero più nessun motivo per non decidere.




Tra le ultime novità, segnalo che stiamo varando un Comitato dei Consumatori della Lazio, perché continua a non piacerci l’atteggiamento della classe arbitrale. Abbiamo letto nei giorni scorsi che il margine d’errore sulle decisioni di questo campionato si è assestato sull’1%, se è così vuol dire che hanno sbagliato solo con la Lazio… Attraverso questo Comitato vorremmo far sentire la voce dei tifosi che sono costretti a pagare e assistere inermi a certe ingiustizie. Visto che il tifoso è un consumatore, è giusto che veda rispettate le regole. Lo strumento del VAR può essere utile, ma deve essere utilizzato secondo il protocollo stabilito e non arbitrariamente come si è visto in alcune partite della Lazio.






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