Non placano le polemiche sorte dopo il rinvenimento degli adesivi antiromanisti in Curva Sud dopo Lazio-Cagliari e l’eccessivo clamore mediatico che la vicenda ha suscitato. Ora sono gli Ultras della Juventus ed in particolare il gruppo dei Viking Juve 1986 a scendere in campo per prendere posizione a favore di quelli laziali, mettendo in evidenza tante incongruità, lacune e disparità di trattamento che hanno caratterizzato la levata di scudi degli “indignados” italici e non.

Ecco il testo del comunicato degli juventini:

“Non ci scandalizziamo di quanto successo in merito agli adesivi degli Ultras Laziali in curva Sud. Con questo comunicato teniamo a evidenziare ancora una volta la diversa considerazione che viene fatta dai mass media nei confronti degli Ultras, soprattutto sul modo di tifare e di essere goliardici negli sfottò, a volte forse con un eccesso di black humor, che dovrebbe però essere contestualizzato esclusivamente come un puro campanilismo calcistico! Niente di più!

Nel nostro caso non abbiamo visto lo stesso clamore mediatico in occasione della presenza di bandiere del Liverpool in tutte le curve italiane, o di adesivi recanti la scritta -39, o di cori contro i nostri morti. Tutto ciò fa sicuramente meno notizia rispetto a una prima pagina in cui si può etichettare una tifoseria: come fascista per un inno d’Italia cantato con la mano sul cuore, o razzista quando a un giocatore NON africano si dedica un “buuu” per un gesto antisportivo, o “discriminatrice territoriale” per un coro contro i napoletani, o addirittura antisemita per una 20ina di adesivi che circolano da anni in ambedue le tifoserie romane!

Ricordiamo anche che nessun minuto di silenzio o lettura strappalacrime è stata fatta quando, per mano delle forze dell’ordine, venne assassinato Gabriele Sandri con un colpo di pistola in un autogrill ad Arezzo”.

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