Fabrizio Maffei è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli.




Sulla chiusura della Curva Nord:Vado oltre le regole: non credo che quei “buu” che ci sono stati, e posso confermarlo perché ero presente allo stadio, siano gratificanti per il popolo biancazzurro. Certo, si tratta di una minoranza nella Curva, ma è una minoranza che si è fatta sentire. Tutto questo si riflette sulle decisioni che la giustizia sportiva, compresa quella internazionale, potrebbe prendere nei confronti del club, arrivando potenzialmente ad una esclusione dalle Coppe Europee. Visto l’enorme danno, non capisco perché si debba continuare a mantenere certi atteggiamenti: non sono un bel messaggio per i nostri ragazzi e potrebbero portare a conseguenze gravissime, ma mi sembra purtroppo che, incredibilmente, ancora non tutti l’abbiano capito.




Come si può risolvere questa situazione?Io sono abbonato in Monte Mario, ed ero presente in Tribuna Tevere per la Supercoppa: anche lì ho sentito i “buu”. Ma perché dobbiamo continuare a fare ‘sta roba? Fischiateli i giocatori avversari, anche se prima in ogni caso andrebbero incitati i nostri. Andare avanti così, viste le conseguenze, è da cretini: ci sono quelli che si lasciano condizionare, ci sono equilibri e comportamenti per cui bastano pochi a far partire certi cori e tutti gli vanno dietro, senza sapere neppure ciò che stanno facendo. Io sono convinto che la parte sana della Curva Nord, aiutata anche dalla società, possa intervenire e interrompere una volta per tutte questo fenomeno.




Sul momento attuale della Lazio di Inzaghi:Certe prestazioni mi hanno fatto strabuzzare gli occhi. Anche la partita col Napoli, giocata senza infortuni, avrebbe avuto un esito ben diverso, si è visto come si era incanalata nel primo tempo. Poi la Lazio avrebbe potuto perdere lo stesso, ma per quello che si era visto nella prima frazione di gioco secondo me ce la saremmo giocata alla grande. Il valore del gruppo è la qualità migliore di questa Lazio, è stato creato un gruppo che ha lo spirito di undici amici che vanno al Parco di Villa Pamphili a giocare contro altri amici. Questo è un gruppo cementato, granitico, in cui si vede l’uno per tutti, tutti per uno.




Un giudizio su tre singoli, Strakosha, Luis Alberto e Patric:Strakosha credo sia stato sempre ingiustamente poco considerato. Lo ritengo un gran portiere, anche quando viene chiamato in causa un paio di volte in una partita sa comunque essere decisivo, questa è una caratteristica dei portieri di grande qualità. Al momento temo però che non abbia un dodicesimo affidabile alle spalle. Patric è un’altra sorpresa, forse è rimasto stupito lui stesso di giocare come centrale, ma ha offerto un rendimento all’altezza, così come mi ha stupito positivamente il giovane Luiz Felipe. Luis Alberto è un matto, nel senso buono del termine, solo inventarsi quel calcio di punizione contro il Sassuolo vuol dire avere un gene di sana follia. Forse quello dell’anno scorso è una controfigura… magari la tinta che si è fatto ha giovato al suo rendimento. Scherzi a parte, è un piacere vederlo giocare, tra poco Nani e Felipe Anderson saranno pronti e potremo davvero divertirci.






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