di Fabio BELLI

Quale introduzione si può scrivere per una partita così? Nessuna, basta la parola: Juventus-Lazio 2-3, Murgia al 93′ dopo essersi fatti rimontare due gol dall’86’ al 90′. E stop.




FORMAZIONI – Col caso Keita ormai messo agli atti, per Simone Inzaghi è emergenza in attacco. Alla fine è 3-4-2-1, con Milinkovic-Savic e Luis Alberto alle spalle di Immobile. Basta e Lulic giocano sulle fasce, Lucas Leiva affianca Parolo a centrocampo. In difesa, davanti a Strakosha recupera Radu assieme a De Vrij e Wallace. Nella Juventus a sorpresa né De Sciglio né Lichtsteiner, c’è Benatia assieme a Barzagli e Chiellini in difesa. A centrocampo Khedira vince il ballottaggio con Marchisio, in avanti Cuadrado preferito a Douglas Costa. Il colombiano affianca Dybala e Mandzukic alle spalle di Higuain.




STRAKOSHA SUBITO EROE – L’inizio per la Lazio è scioccante: al 3′ Strakosha si supera con una strepitosa parata su Cuadrado, che pescato all’altezza dell’area piccola da Alex Sandro aveva concluso praticamente a botta sicura. Subito dopo, Dybala esalta di nuovo i riflessi del portiere albanese, e ancora sulla serie di tiri dalla bandierina, Higuain costringe l’estremo difensore laziale alla deviazione in angolo. Il cronometro dice 4 minuti e 28 secondi, niente male davvero. La Lazio si scuote dal torpore all’11’, con una conclusione di Luis Alberto che sorvola la traversa. Al 18′ Milinkovic-Savic tenta la girata in area ma trova la faccia di Benatia che toglie dalle spine Buffon.




Alla mezz’ora Milinkovic-Savic ci prova di nuovo dal limite, dopo una partenza un po’ a rilento il serbo regala segni di risveglio. Al 31’la Lazio passa: grande lancio in profondità per Immobile che a tu per tu con Buffon viene abbattuto dal portiere juventino. Solo giallo per l’estremo difensore bianconero con Chiellini pronto a rinvenire sull’azione. Dal dischetto va Immobile che trasforma impeccabilmente piazzando il pallone all’angolino, dove Buffon non può arrivare nonostante abbia intuito. Al 33′ doppia occasione per il raddoppio in un Olimpico infuocato: giocata stellare di Milinkovic-Savic che di tacco smarca Basta in area, la risposta di Buffon è eccezionale, e il Capitano della Nazionale si ripete alzando sopra la traversa il tentativo dalla distanza di Lucas Leiva.




IMMOBILE, RADDOPPIO STREPITOSO – La Juventus, come prevedibile, inizia la ripresa col piglio di chi vuole subito il pareggio. Al 4′ su un buco centrale della difesa laziale Higuain trova un’ottima sponda per Dybala, sul quale è straordinario l’intervento in scivolata di De Vrij. Subito dopo ci prova Cuadrado, chiuso da Radu in calcio d’angolo. All’8′ però Parolo riceve palla sulla destra e pennella un cross perfetto per Immobile, che stacca di testa da centravanti vero, realizzando lo strepitoso raddoppio. All’11’ Allegri corre ai ripari cambiando la Juventus: dentro De Sciglio per Benatia e Douglas Costa per Cuadrado.




Al 14′ Lulic trova un varco sulla sinistra e serve Immobile a centro area, anticipato d’un soffio da Buffon. Al 20′ De Vrij atterra Dybala al limite dell’area: punizione insidiosa che Pjanic calcia però alta sopra la traversa. I cross a rientrare di Douglas Costa creano qualche grattacapo alla difesa della Lazio, mentre al 27′ Allegri si gioca l’ultimo cambio con Bernardeschi al posto di Mandzukic. Al 29′ risponde Inzaghi con i primi cambi: Marusic rileva basta, Lukaku prende il posto di Lulic. Al 31′ gran botta di Luis Alberto che scalda i guantoni di Buffon, costretto a deviare in angolo. Al 35′ ultimo cambio anche per Inzaghi: Lucas Leiva ko per i crampi, al suo posto entra Murgia.




Al 40′ punizione da distanza ragguardevole, ma Dybala sfodera un vero capolavoro piazzando la sfera a fil di palo. E’ il gol che riapre la partita, e al 90′ arriva il calcio di rigore che lo stesso argentino trasforma. Sarebbe una beffa atroce, ma il romanzo calcistico, incredibile, si chiude al 93′: Lukaku piazza la strepitosa discesa sulla fascia e trova Alessandro Murgia. E’ incredibile ma proprio il ragazzo cresciuto nel vivaio trova la giocata vincente. La corsa sotto la Nord è epica: come Floccari, quattro anni fa, la Lazio batte la Juventus dopo aver subito il pari al novantesimo. Un gol che quattro anni fa era valso il 26 maggio, stavolta significa la quarta Supercoppa Italiana della storia. Chapeau, mister Inzaghi!




JUVENTUS-LAZIO 2-3

Marcatori: 32′, 54′ Immobile (L), 85′, 91′ rig. Dybala (J), 94′ Murgia (L)

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Barzagli, Benatia (56′ De Sciglio), Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (56′ Douglas Costa), Dybala, Mandzukic (72′ Bernardeschi); Higuain. A disp. Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Lichtsteiner, Asamoah, Bentancur, Sturaro, Marchisio, Kean. All. Massimiliano Allegri

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, de Vrij, Radu; Basta (74′ Marusic), Parolo, Leiva (80′ Murgia), Luis Alberto, Lulic (74′ Lukaku); Milinkovic, Immobile. A disp. Vargic, Guerrieri, Hoedt, Luiz Felipe, Patric, Di Gennaro, Felipe Anderson, Palombi, Caicedo. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Massa (sez. Imperia). Ass: Meli-Crispo. IV: Fabbri. Add: Irrati- Damato.

NOTE Ammoniti: 31′ Buffon (J), 41′ Leiva (L), 52′ Mandzukic (J), 70′ Lulic (L), 73′ Pjanic (J), 84′ Parolo (L), 89′ Immobile (L)

Recupero: 4′ st.

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