Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dallo Stadio Olimpico al termine della sfida.




“Abbiamo preparato bene la gara, i ragazzi sono stati bravissimi nel mettere in campo tutto quello che avevamo preparato. La gara si è messa in salita per alcune defezioni avute prima e durante, insieme a rigore netti non dati e interventi in area meno chiari che invece sono stati sanzionati: ciò aveva riaperto la gara. Siamo stati più forti di tutto e tutti.

Questa è la vittoria del gruppo, non è facile giocare un derby a Roma, io ne ho disputati tanti. Un allenatore si trova davanti a imprevisti, come quello dell’assenza di Immobile, anche se stamattina avevo già avuto alcuni sentori. La mia scelta di Lukaku è stata ponderata; l’attaccante aveva accusato un virus intestinale tutta la notte, non stava bene, era in forte dubbio. La soluzione migliore era quella di inserire il classe 1994 perché sta bene fisicamente, aveva giocato i due derby di TIM Cup. Per fortuna posso contare su un giocatore come Lulic che mi dà la possibilità, in ogni gara, di metterlo dove serve e gioca sempre con alta qualità. Non voglio parlare del singolo, applausi a tutti per come stanno lavorando.




Non abbiamo mai sofferto nei quattro derby, ognuno è stato disputato meglio dell’altro. Il primo lo abbiamo perso a causa di episodi rari che possono capitare. Il secondo lo abbiamo vinto, nel terzo la sconfitta è solo per il tabellino, perché la partita era finita all’1-2 di Immobile. Oggi abbiamo vinto meritatamente. Abbiamo interpretato bene la gara; ora è giusto che i ragazzi stacchino, da mercoledì mattina inizieremo a pensare alla Samp. Ci attende un finale di stagione molto impegnativo, fatto di quattro giornate di campionato e la finale di Coppa Italia.

Keita si allena sempre con serietà, a ripreso in mano tutto quanto. Lo testimonia il rigore che Biglia e Immobile gli hanno lasciato calciare domenica con il Palermo. È disponibile; in qualche gara l’ho lasciato panchina per tenermelo come ‘arma’. Devo fare delle scelte, il mio ruolo è questo; non è stato facile rinunciare a lui o oggi a Felipe Anderson ma il mio compito è cercare di schierare sempre l’undici giusto, nella speranza che la squadra ne tragga beneficio, restando a posto con la coscienza.




Dal campo avevo avuto che il rigore fischiato alla Roma fosse inventato, ero certo invece dell’intervento i area su Lukaku. All’intervallo ho visto alcune immagini, solitamente non lo faccio. È stato difficile, è normale che la rabbia fosse salita ma i ragazzi sono rimasti tranquilli, hanno ricominciato, sapevo che avremmo vinto lo stesso nonostante il rigore. Sarebbe stato diverso andare all’intervallo sull’1-0 ma ci siamo riorganizzati. Abbiamo vinto la partita meritatamente.

Sono orgoglioso di allenare  un gruppo così, che sta dando soddisfazioni a me e tutti quanti. Se guardo al nostro percorso, da dove siamo partiti, nessuno c’avrebbe scommesso. Io invece sapevo che avremmo fatto bene. Essere quarti e in finale di TIM Cup era difficile ma ci credevo, avevo la speranza e il sentore che la squadra e lo staff mi avrebbero aiutato. Si parla del tecnico ma dietro di me ci sono otto perone che lavorano e mi supportano. Aver vinto il derby ci dà una soddisfazione enorme e ci ripaga di tanti sacrifici fatti.




Sapevamo che De Rossi è una fonte importante per il loro gioco e, contrariamente alle due gare di TIM Cup in cui il centrocampista giallorosso era indisponibile, avevo pensato di schierare la squadra con un 3-4-1-2 con Milinkovic che aveva il compito di andare sul 16 giallorosso in fase di non possesso. Dopo 20 minuti, però, soffrivamo un po’ nell’uscita dei quinti quindi ho optato per abbassare il classe 1995 a centrocampo, di rimettermi a cinque in mediana e mandavo sui terzini le relative mezzali per tenere i quinti un po’ più bassi per aiutare Wallace e Bastos su Salah ed El Shaarawy”.

Al termine di Roma-Lazio, il difensore biancoceleste Dusan Basta è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky. 




“Solitamente faccio un paio di gol per campionato, ma da quando sono nella Capitale ne ho realizzati pochissimi. Fortunatamente ho segnato oggi e sono contento per questo. Abbiamo dato l’anima in campo, lottando come leoni.

Siamo molto contenti. È stato molto bello festeggiare con i tifosi che quest’oggi sono stati stupendi. Dobbiamo finire il campionato con lo stesso entusiasmo che abbiamo visto a fine gara. Manca poco al termine, ma ci restano tutte gare decisive; siamo sulla giusta via”.

Nel post partita di Roma-Lazio, il difensore biancoceleste Bastos Quissanga è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.




“Quest’oggi abbiamo vinto il derby grazie ad un grande lavoro di gruppo e di squadra. Felipe Anderson è il mio maestro di italiano. Giocare una partita speciale come la stracittadina con la maglia della Lazio ti dà grandissima responsabilità; è una partita per noi molto particolare. Durante la settimana lavoriamo molto intensamente. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino anche nei momenti più difficili”.

Al termine del match Roma-Lazio, il centrocampista biancoceleste Marco Parolo è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.




“Quando la Roma ho segnato ho pensato solo a fare altri gol per vincere. Siamo stati bravi. Wallace ha fatto un fallaccio ed è stato concesso il rigore. Ci siamo concentrati e abbiamo disputato un’ottima seconda frazione. Ci meritavamo la vittoria, abbiamo condotto una grande gara e ci siamo confermati di esser cresciuti negli ultimi mesi. Spero che la squadra continui a crescere da qui alla prossima stagione.

La Lazio ha vinto perché aveva voglia di sacrificarsi, di correre, di non concedere nulla alla Roma: siamo stati più squadra e tutte le vittorie nascono da un gruppo coeso e compatto. L’esultanza di tutta la panchina ti dà gioia e la voglia giusta di procedere in questo percorso; spero sia l’inizio di un ciclo a lungo termine composto da un mix perfetto tra esperienza, gioventù e di un mister che ha tanta voglia: spero che questo sia veramente solo l’inizio, c’è un grande ambiente.




Il derby di Coppa Italia ci ha dato la consapevolezza che potevamo battere la Roma. Abbiamo preparato questo derby con la giusta calma perfezionando solo qualcosa che non era andato negli ultimi. Siamo migliorati e siamo contenti. Questa giornata è perfetta, ce la godiamo ma dobbiamo andare avanti perché possiamo battere il record punti della Lazio e vogliamo entrare nella storia. Dobbiamo continuare così, siamo ancora al quarto posto e abbiamo aumentato la distanza con l’Atalanta. Ci concentreremo sulla Sampdoria: giocano bene a calcio, ma noi giocheremo in casa e speriamo di avere uno stadio pieno che ci spinga alla vittoria”.

(fonte: sslazio.it)






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