di Fabio BELLI

Il direttore editoriale di Laziostory.it, l’avvocato Gian Luca Mignogna, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per fare il punto sullo Scudetto 1915. La rivendicazione del titolo per la Lazio è arrivata ad una fase cruciale, ma nelle ultime settimane non sono mancati gli attacchi da più parti.




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Troveremo questo Scudetto nell’uovo di Pasqua?Così presto è un po’ difficile, anche e soprattutto a causa delle frizioni a livello di politica calcistica, che non hanno portato ancora al completamento della composizione del Consiglio Federale. Speriamo si possa trovare in fretta una soluzione.

La Commissione dei Saggi ha espresso un parere: è sempre valido?Stiamo parlando di un procedimento straordinario che porta il Presidente Federale ad avere pieni poteri. Carlo Tavecchio ha nominato una Commissione composta da persone dall’altissimo valore giuridico, che hanno redatto il loro parere individuando il vulnus che all’epoca abbiamo evidenziato. E stabilendo come l’unico rimedio fosse l’assegnazione ex aequo, senza ledere i diritti acquisiti del Genoa ma concedendo il titolo anche alla Lazio, come è giusto che sia. Il 20 luglio scorso questo parere è stato acquisito dal Consiglio Federale, mentre il 4 agosto il presidente Tavecchio ha stabilito che sarebbe stato proprio il Consiglio Federale a decidere, con tempi che poi si sono dilatati a causa del semestre bianco relativo alle recenti Elezioni Federali.




Tempi per la decisione?Il parere della Commissione dei Saggi è schiacciante ed altamente fondato, al di là di ciò che possano dire alcuni disturbatori. Il tutto deve essere fissato nei tempi, ho presentato io stesso un’istanza per chiedere la calendarizzazione della decisione, ma mancano ancora quattro componenti per completare la composizione del Consiglio Federale e bisognerà attendere verosimilmente questo passaggio.




Cosa rispondere in merito alle perplessità dei tifosi genoani?Per come quel campionato era strutturato, oggettivamente solo la Lazio aveva maturato il diritto a partecipare alla finale, in quanto unica squadra ad aver vinto con certezza il Girone Centrale e successivamente quello Centro-Meridionale per effetto dell’annullamento delle partite napoletane. I tifosi del Genoa non devono però temere alcunché, gli Scudetti rossoblu resteranno nove e nulla gli sarà tolto, pur sanando il torto creato da un provvedimento postumo, sommario e pregiudizievole, che peraltro non fu mai notificato alla Lazio né inserito in alcun bollettino ufficiale.




Si può essere ottimisti?Da un punto di vista giuridico sono stra-ottimista perché le prove sono schiaccianti, inequivocabili. Il problema potrebbe essere di ordine politico: siamo a Roma, c’è la sede della Federcalcio ma anche tante lobby di potere politico e finanziario. Dall’altra parte del Tevere questa iniziativa è stata fortemente osteggiata, proprio in questi giorni c’è stato un tentativo di sabotaggio che, seppur basato su documenti parziali e precedenti a quelli da noi scoperti, ha comunque ottenuto un certo rilievo mediatico. E’ stato pubblicato una copia di un bollettino federale dell’aprile 1915 che riferiva l’annullamento della prima prefinale tra squadre napoletane, quando é notorio che il secondo match tra Internazionale e Naples venne annullato a Maggio 1915. Comunque produrremo in Federazione una nuova documentazione che attesterà quanto scoperto, comprovante l’annullamento delle due prefinali meridionali e la certezza che la Lazio dovesse disputare la finale Scudetto di quel campionato.






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