di Fabio BELLI
A volte la vita è fatta anche di zero a zero. Anche quella della Lazio, che mai aveva pareggiato a reti bianche nel corso di questa stagione. Dopo il pareggio dell’Inter forse un’occasione persa in chiave europea, ma la squadra di Inzaghi è apparsa un po’ “stropicciata”, stanca e in ritardo sulle prime palle, al contrario di un Cagliari che dopo la goleada contro l’Inter sembra aver registrato una difesa disastrosa. Il risultato finale ci può sicuramente stare, alla Lazio toccherà ora recuperare energie, fisiche e mentali per il periodo intensissimo che la attende dopo la sosta.
FORMAZIONI – Formazione annunciata per la Lazio che mantiene la difesa a quattro. De Vrij è regolarmente in campo al fianco di Hoedt, così come Radu sulla sinistra. In avanti Keita è di nuovo titolare al fianco di Felipe Anderson e Immobile. Tra i sardi out il cannoniere principe rossoblu di questa stagione, Borriello. Al suo posto, Joao Pedro e Sau svariano sul fronte offensivo.
SUBITO OUT DESSENA – Ritmi blandi a inizio partita, la Lazio staziona nel primo quarto d’ora in maniera abbastanza stabile nella metà campo rossoblu, ma senza arrivare al tiro. Nel Cagliari al 9′ Dessena è subito costretto a dare forfait, al suo posto Faragò si posiziona a centrocampo. La situazione resta però particolarmente bloccata: Strakosha è bravo su un paio di uscite basse, i fraseggi in avanti della Lazio, con Keita e Felipe Anderson che provano ad ispirare, si infrangono sistematicamente sulla difesa sarda.
HOEDT PERDE IL TEMPO – Per vedere la prima vera occasione da gol della partita bisogna attendere la mezz’ora: su cross da calcio d’angolo irrompe Hoedt di testa, ma l’olandese non inquadra la porta da ottima posizione. Il pallone finisce addosso ad un Immobile un po’ sorpreso, che non riesce ad anticipare Rafael. Il Cagliari non lesina il gioco duro a centrocampo e si fanno notare due brutti interventi di Faragò su Keita, col rossoblu ammonito, e di Isla su Felipe Anderson, fallo che non viene neanche sanzionato dall’arbitro guida. Al 43′ un rimpallo in area favorisce Keita, il cui tiro viene però “murato” da Murru.
IL COPIONE NON CAMBIA – La ripresa inizia con un lampo di Keita, conclusione a rientrare deviata e calcio d’angolo per la Lazio, dal quale scaturisce una gran botta dalla lunga distanza di Felipe Anderson che manca di poco l’incrocio dei pali. Quindi botta e risposta con Faragò che impegna Strakosha e con Parolo, a rimorchio su assist di Keita, la cui conclusione deviata finisce sul fondo. La Lazio potrebbe però passare davvero al quarto d’ora, con Felipe Anderson servito in area che prova a piazzare il pallone, ma la conclusione di rivela un comodo passaggio per Rafael.
CHIUSURA A RETI BIANCHE – Incursione di Immobile al 20′, il centravanti laziale prova a risolverla da solo ma trova la risposta attenta di Rafael. Il tempo inizia a stringere e Inzaghi passa alla difesa a tre con FIlip Djordjevic al posto di Radu per portare più sostanza in attacco. Quindi entra anche Luis Alberto, che prova a sorprendere il portiere dei sardi senza fortuna, mentre il Cagliari prima sfiora il gol da buona posizione con Padoin, poi reclama un rigore che effettivamente sembra non esserci e che l’arbitro Guida non ha comunque alcuna intenzione di concedere. Si chiude a reti bianche, il classico “brodino” di fine inverno: contro un Cagliari più coriaceo del previsto, giusto così.
IL TABELLINO
CAGLIARI-LAZIO 0-0
CAGLIARI (4-4-2): Rafael; Isla, Bruno Alves, Pisacane (86′ Salamon), Murru; Dessena (9′ Faragò), Tachtsidis, Padoin, Ionita; Joao Pedro, Sau (67′ Farias). A disp. Colombo, Crosta, Gabriel, Miangue, Di Gennaro, Han. All. Massimo Rastelli
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Basta (80′ Patric), de Vrij, Hoedt, Radu (66′ Djordjevic); Parolo, Biglia, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita (71′ Luis Alberto). A disp. Vargic, Adamonis, Wallace, Lukaku, Mohamed, Crecco, Murgia, Lombardi. All. Simone Inzaghi
Arbitro: Guida (sez. Torre Annunziata).
Ass: Vivenzi-Liberti. IV: Di Vuoto. Add: Massa-Serra.
NOTE. Ammoniti: 28′ Faragò (C), 70′ Biglia (L), 71′ Pisacane (C) Recupero: 2’pt, 4′ st.
