di Fabio BELLI

La Lazio che non ti aspetti: colpisce duro, sbaglia una quantità industriale di gol, nel finale soffre e lotta perché altrimenti non sarebbe davvero la Lazio. Ma rompe il tabù con le grandi, sbanca San Siro, infligge un dispiacere all’Inter degli ex Pioli e Candreva e si regala, al 99,999%, un doppio derby da batticuore in semifinale di Coppa Italia. Una vera scossa elettrica dopo la depressione dovuta alla doppia sconfitta contro Juventus e Chievo.




FORMAZIONI – Rispetto alle previsioni della vigilia c’è Hoedt al posto di Wallace al centro della difesa al fianco di De Vrij e Patric schierato sulla destra al posto di Basta. Con Milinkovic-Savic e Lombardi malconci, confermato l’innesto di Murgia a centrocampo assieme a Biglia e Parolo e confermato Lulic al fianco di Felipe Anderson ed Immobile nel tridente offensivo. Nell’Inter c’è Perisic ma non Icardi, in attacco spazio a Palacio e a centrocampo a Kondogbia, con Gagliardini in panchina.




FINALMENTE FELIPE – La partita inizia con una frustata di Perisic dopo appena 3′ verso la porta di Marchetti, ma la Lazio si dimostra subito a suo agio nel fraseggio in attacco e nello sfruttare gli spazi lasciati dall’Inter, con Ansaldi ben poco a suo agio sulla fascia. E’ un pasticcio di Biglia però a consentire a Kondogbia di arrivare alla conclusione colpendo il palo. La Lazio però come detto dimostra di saper far male e al 20′ Lulic pesca un perfetto inserimento in area di Felipe Anderson: il brasiliano di testa piazza di giustezza il pallone sul secondo palo dove Handanovic non può arrivare, e trova finalmente un gol a lungo cercato nelle ultime settimane.




SCEMPIO SOTTO PORTA – Ci si dovrebbe attendere la reazione dell’Inter, e invece gli spazi concessi dai nerazzurri portano la Lazio a mancare clamorosamente due ghiottissime occasioni per il raddoppio. Prima Immobile spara alle stelle a tu per tu con Handanovic, poi Felipe Anderson, pescato perfettamente con un lancio dalle retrovie da Radu, galoppa verso la porta interista ma si fa ipnotizzare dal portiere sloveno in una specie di stallo alla messicana. Inzaghi si dispera, l’Inter si ricompone e reclama un rigore per contatto di Parolo su Candreva. Palacio guadagna una punizione quasi allo scadere, ma Perisic spara alto. Si chiude con Lulic ammonito proprio all’ultimo secondo di gara.




PASTA DEL CAPITANO – All’intervallo Pioli corre ai ripari inserendo Joao Mario ed Icardi al posto di Banega e Palacio. Il secondo tempo inizia con un colpo di testa di Hoedt su cross da calcio d’angolo che impegna severamente Handanovic: sulla respinta del portiere interista si avventa Parolo che sbaglia però clamorosamente il più facile dei tap-in, calciando sopra la traversa. I break della Lazio continuano ad essere micidiali per gli avversari, e al 10′ Immobile si invola di nuovo verso la porta di Handanovic, braccato da Miranda. Il difensore brasiliano sbraccia e manda bomber Ciro per le terre, è rigore ed espulsione. Biglia si incarica della trasformazione e spedisce la palla sotto al sette: perfetta esecuzione e raddoppio finalmente centrato.




SOFFERENZA E FESTA FINALE – La Lazio a questo punto fatica a far girare il pallone, nonostante la superiorità numerica. Felipe Anderson si divora un’altra occasione gigantesca, a tu per tu con Handanovic. Dopodiché l’Inter manca di poco il bersaglio prima con Icardi e poi con Kondogbia, sotto misura. Inzaghi si gioca i primi cambi con Milinkovic-Savic e Lukaku che rilevano Felipe Anderson e Lulic, ma al 33′ Icardi salta Radu che ingenuamente commette fallo: secondo giallo ed espulsione per il romeno e parità numerica ristabilita. Inzaghi si gioca il terzo cambio con Wallace che sostituisce Murgia. Al 39′ Brozovic trova il colpo di testa a campanile che beffa Marchetti, pescato in un posizionamento non proprio felice. Nel finale c’è sofferenza ma praticamente nessun rischio per Marchetti: la Lazio torna in semifinale di Coppa Italia e vede raddoppiarsi i derby stagionali, salvo sorprese epocali, ma è bene ricordare che il calcio raramente bussa due volte, quello è il postino.




IL TABELLINO

INTER-LAZIO 1-2

Marcatori: 20′ Felipe Anderson (L), 56′ Biglia rig. (L), 84′ Brozovic (I)

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Murillo, Miranda, Ansaldi (58′ Medel); Brozovic, Kondogbia; Candreva, Banega (46′ Joao Mario), Perisic; Palacio (46′ Icardi). A disp. Carrizo, Andreolli, Santon, Eder, Nagatomo, Gagliardini, Biabiany, Gabriel Barbosa, Pinamonti. All. Stefano Pioli

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, de Vrij, Hoedt, Radu; Parolo, Biglia, Murgia (78′ Wallace); Felipe Anderson (74′ Milinkovic), Immobile, Lulic (74′ Lukaku). A disp. Strakosha, Vargic, Basta, Bastos, Folorunsho, Luis Alberto, Djordjevic, Rossi. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Guida (sez. Torre Annunziata).

Ass: Meli-Cariolato. IV: Celi.

NOTE. Ammoniti: 45′ Radu (L), D’Ambrosio (I), 45+1′ Lulic (L), 52′ Parolo (L), 79′ Patric (L), 91′ Brozovic (I) Espulsi: 54′ Miranda (I), 76′ Radu (L) per doppia ammonizione Recupero: 1’pt; 4′ st.




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