di Fabio BELLI

Il festival dei luoghi comuni: la Lazio che stecca i big match, la Lazio che perde brillantezza nei secondi tempi, la Lazio che stenta a reagire dopo lo svantaggio. Tutte le paure si avverano, a San Siro sembra più Halloween che Natale. Pioli e Candreva se la ridono, questa Inter può dire ancora tanto in campionato, il girone di ritorno sarà tutto da vivere.




FORMAZIONI – Alla fine si avvera tutto ciò che si era vociferato in settimana. Radu, in bilico fino all’ultimo, non ce la fa. Al suo posto torna titolare Patric nella difesa a quattro, rispetto al match contro la Fiorentina c’è di nuovo Basta sulla destra e Wallace al centro al fianco di De Vrij. Torna Parolo a centrocampo dopo la squalifica, Lulic è avanzato nel tridente con Felipe Anderson e Immobile, con Keita in panchina. Nell’Inter disco verde per Kondogbia viste le contemporanee assenze di Felipe Melo e Joao Mario, Pioli schiera Banega, Candreva e Perisic a supporto di Icardi in attacco.




PARTENZA A RAZZO – Non è ormai un mistero che sono i primi tempi ad essere il forte della Lazio: la squadra di Inzaghi non si smentisce costruendo dopo un solo minuto la prima grande occasione della partita: Milinkovic-Savic scalda i guantoni di Handanovic, sulla ribattuta di Lulic è provvidenziale il salvataggio di D’Ambrosio per l’Inter. La Lazio tiene il ritmo, ma i nerazzurri provano a sfruttare le fasce per ribaltare il fronte del gioco: al 9′ Icardi crossa un pallone micidiale per Perisic, che di testa non arriva d’un soffio alla conclusione vincente a causa del pallone che si abbassa improvvisamente.




ANDERSHOW – Col passare dei minuti è Felipe Anderson a prendersi buona parte della scena con le sue accelerazioni. Perisic prova a compiere lo stesso lavoro dalla parte opposta, ma il brasiliano è molto più incisivo. Al 19′ ancora una sua discesa innesca Immobile che in diagonale impegna molto severamente Handanovic. Al 26′ Felipe sembra Maradona, supera tutto e tutti in dribbling e una volta entrato in area prova a piazzare il pallone sul secondo palo: è ancora D’Ambrosio ad impattare il pallone salvando per la seconda volta la sua porta. Subito dopo Anderson è sul versante completamente opposto del campo a recuperare in difesa: la prova più tangibile della mentalità acquisita sotto la gestione di Simone Inzaghi. Nel frattempo la Lazio va ancora vicina al gol con un colpo di testa di Milinkovic-Savic, l’Inter prova a rispondere con una conclusione dalla distanza di Brozovic controllata da Marchetti, ma il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti.




UN-DUE-TRE LA LAZIO PIU’ NON C’E’ – Che poi la Lazio dei secondi tempi sia tutt’altra cosa, si sapeva anche quello. Ma stavolta il secondo tempo è il peggiore in assoluto della stagione degli Inzaghi boys, roba da far invidia anche al derby degli orrori. L’impatto non è in realtà pessimo, ma è una palla persa all’8′ da Milinkovic-Savic. Banega ringrazia e pesca il jolly, con Marchetti che può solo sfiorare. Subito dopo, cross di Candreva e Icardi scherza De Vrij aggirandolo e siglando di testa il raddoppio. Un colpo micidiale per una Lazio che paga le sue colpe di mancata finalizzazione nel primo tempo. L’ingresso di Keita serve a poco, anzi Felipe Anderson si fa ammonire e mancherà col Crotone dopo le feste. Al 20′ schema su punizione e Icardi chiude i conti col tris, con la palla ancora non trattenuta da Marchetti. Si chiude e nel finale c’è anche spazio per Gabigol: una punizione troppo severa per la Lazio, e intendiamo sia il punteggio sia l’ingresso del brasiliano. Sarà comunque Natale, con un salutare bagno d’umiltà.




IL TABELLINO

INTER-LAZIO 3-0

Marcatori: 54′ Banega (I), 56′, 65′ Icardi (I)

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi (63′ Nagatomo); Brozovic, Kondogbia; Candreva (85′ Barbosa), Banega (74′ Palacio), Perisic; Icardi. A disp. Carrizzo, Yao, Andreolli, Ranocchia, Santon, Gnoukouri, Biabiany, Eder All. Stefano Pioli

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, de Vrij, Wallace, Patric (59′ Keita); Parolo, Biglia (83′ Cataldi), Milinkovic; Felipe Anderson, Immobile, Lulic (71′ Lombardi). A disp. Strakosha, Vargic, Hoedt, Bastos, Murgia, Kishna, Luis Alberto, Djordjevic. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Mazzoleni (sez. Bergamo).

Ass: Crispo-Posado. IV: Meli. Add: Rocchi-Guida.

NOTE. Ammoniti: 57′ Ansaldi, 58′ Felipe Anderson (L), 64′ Lulic (L), 76′ Miranda (I)




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