di Fabio BELLI
In Spagna li chiamano così i gol che decidono il campionato: c’era stato il “Tamudazo”, famosissimo sgambetto dell’Espanyol al Barca che premiò il Real Madrid. Questo potrebbe essere il campionato del “Pedrazo”: la Lazio non molla nemmeno di fronte agli stimoli Scudetto dell’Inter, da Napoli arrivano notizie che invogliano i nerazzurri a cercare un incredibile secondo Scudetto consecutivo che, salvo cataclismi al “Maradona”, sfuggirà domenica prossima fra tanti rimpianti. Alla Lazio va dato l’onore delle armi, non ha mai mollato e cercherà di non farlo anche nell’ultima battaglia contro il Lecce, anche se al momento le proiezioni vedono la Conference come orizzonte più probabile. Prima di dire “meglio di niente” aspettiamo domenica prossima, come è giusto che sia.
FORMAZIONI – Torna Nuno Tavares dopo la lunga serie di problemi fisici che ha limitato il portoghese, Marusic a destra e Gila-Romagnoli confermati coppia centrale. La sorpresa è Vecino dal 1′, Isaksen e Pedro giocano in attacco con Castellanos, Dele-Bashiru resta inizialmente in panchina. Col sogno Scudetto ancora vivo e la finale di Champions League ancora lontana Simone Inzaghi non fa turn over, presenti tutti i big ad eccezione dell’infortunato Lautaro Martinez, in attacco c’è il duo Taremi-Thuram.
ISAKSEN PERDONA, BISSECK NO – La partita tra Inter e Lazio inizia con ritmi bassi e pochi spunti offensivi. La Lazio gestisce il possesso palla con Rovella che si abbassa per impostare, mentre l’Inter cerca varchi con una manovra più verticale. Al 15’ non si registrano ancora tiri in porta. Al 22’ Dimarco prova a scuotere il match con una punizione insidiosa, ma Mandas respinge di pugno. L’azione si interrompe subito dopo per l’uscita del pallone dal campo. Alla mezz’ora l’Inter si rende pericolosa con una conclusione di Dimarco, deviata lateralmente da Mandas. Al 38’ arriva il primo cartellino giallo del match, mostrato a Calhanoglu per proteste. Al 42’ la Lazio spreca una grande occasione con Isaksen, che si fa parare il tiro a tu per tu con Sommer. Poco dopo viene ammonito anche Castellanos, sempre per proteste. All’ultimo secondo del recupero l’Inter sblocca il match: su sviluppo da corner, dopo un tentativo di Dimarco, Bisseck controlla e batte Mandas con un sinistro potente, firmando l’1-0.
PEDRO HA L’ULTIMA PAROLA – Nel secondo tempo, la Lazio si rende subito pericolosa con un tiro-cross di Castellanos, ma né Dia né Nuno Tavares riescono a finalizzare. Al 7’ Isaksen lascia il posto a Pedro, mentre al 10’ Inzaghi sostituisce Taremi con Correa. Al 15’ Vecino serve Nuno Tavares che crossa per Castellanos, il quale però non arriva sul pallone. Gila viene poi ammonito per un intervento su Dimarco. Al 21’, nuovo cambio per la Lazio: Hysaj subentra a Nuno Tavares. Al 22’ Inzaghi effettua un cambio per l’Inter: fuori Dimarco, dentro Carlos Augusto. Due minuti dopo, la Lazio sfiora il vantaggio con un’ottima giocata di Castellanos, che serve in profondità Dia, il cui tiro però termina a lato sull’uscita di Sommer. Il pareggio biancoceleste arriva al 27’: Marusic serve un cross rasoterra per Vecino, che appoggia a sua volta per Pedro, bravo a concludere con il destro. La rete viene inizialmente annullata per fuorigioco, ma il controllo del VAR conferma la regolarità dell’azione e il gol viene convalidato. Al 35′ l’Inter però torna subito avanti: ammonito Romagnoli per un fallo sulla trequarti, cross di Calhanoglu sul secondo palo dove Dumfries da due passi di testa sigla il 2-1. Al 37’ l’Inter va vicina al gol con Dumfries, il cui tiro dà solo l’illusione della rete. Calhanoglu batte il successivo calcio d’angolo. Al 90’ la Lazio conquista un rigore dopo un controllo VAR e on field review che evidenziano un tocco di braccio largo di Bisseck: Pedro si presenta sul dischetto e realizza con freddezza. Intanto, il Napoli non riesce a segnare a Parma, ma al 94’ l’Inter sfiora il sorpasso in classifica: sponda di Acerbi per Arnautovic che, da buona posizione, non riesce a calciare e Mandas blocca. Al 98’ altro brivido: Correa crossa, Carlos Augusto appoggia e Arnautovic segna, ma il gol viene annullato per fuorigioco. L’Inter resta così a -1 dal Napoli e vede sfumare la chance di agganciare il primo posto, la Lazio conoscerà il suo piazzamento finale dopo la partita contro il Lecce.
IL TABELLINO
SERIE A
INTER-LAZIO 2-2
Marcatore: 45`+1` Bisseck (I), 74` Pedro (L), 80` Dumfries (I), 90` rig Pedro
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni (90“+1` Bastoni); Dumfries, Barella, Chalanoglu (90`+1` Zielinki), Mkhitaryan (90`+1` Arnautovic), Dimarco (68` Zalewski); Thuram, Taremi (56` Correa). A disp.: Di Gennaro, Martinez, De Vrij, Asllani, Pavard, Carlos Augusto, Darmian, Topalovic. All.: Simone Inzaghi
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila (90`+7` Gigot), Romagnoli, Tavare (65` Hysaj)s; Rovella, Guendouzi; Isaksen (53` Pedro), Vecino, Dia; Castellanos. A disp.: Provedel, Furlanetto, Provstgaard, Basic, Belahyane, Dele-Bashiru, Tchaouna, Noslin. All.: Marco Baroni
Arbitro: Daniele Chiffi (sez. Padova)
Assistenti: Meli – Alassio
IV ufficiale: Marcenaro
V.A.R.: Di Paolo
A.V.A.R.: Guida
NOTE. Ammoniti: 38` Chalanoglu (I), 45` Castellanos (L), 60` Gila (L), 78` Romagnoli (L). Espulsi: 90` Baroni (L). Recupero: 1` pt, 7` st.