di Fabio BELLI
Si era detto una cosa: a prescindere dal risultato, non si butti via quanto di buono fatto finora. L’impressione è che ad essere buttata via sia stata proprio invece questa partita, iniziata da seduti e finita correndo, il modo migliore per tornare senza punti contro un avversario mai così dimesso. Troppe parole, troppa “carica” prima di una partita che, classifica alla mano, doveva far tremare le gambe agli altri che hanno anche lanciato l’amo di barbecue natalizi da organizzare, se si ha senno, dopo che le cose sono finite, possibilmente bene. Abboccato in pieno, come alle mille provocazioni in campo che complicano anche la prossima sfida di Como. Che si abbia il coraggio di cambiare qualcosa, non si butta via niente ma nel calcio si fa sempre in tempo a mandare in malora tutto, purtroppo. A volte basta una partita.
FORMAZIONI – Come di consueto le indicazioni della rifinitura sono quelle valide per Marco Baroni. Dele-Bashiru completa il centrocampo con Rovella e Guendouzi, Isaksen e il capitano Zaccagni affiancano Castellanos in attacco. Davanti a Provedel, difesa a quattro con Marusic, Gila, Romagnoli e Nuno Tavares. Dopo gli infortuni, in panchina tornano Lazzari, Noslin e Pedro. Mossa a sorpresa invece per Claudio Ranieri con Lorenzo Pellegrini rilanciato titolare, a supporto di Dybala e Dovbyk e col giovane Pisilli inizialmente in panchina.
PRIMO TEMPO DISASTROSO – Al 3′ prima conclusione della Roma: i giallorossi fanno girare bene palla, Angelino serve Kone, conclusione che chiama Provedel alla respinta in angolo. Al 5′ risponde la Lazio, scappa via Nuno Tavares che crossa per Isaksen, destro murato poi Marusic ribatte alle stelle. Al 10′ la Roma trova il repentino vantaggio: apertura sulla destra per Saelemaekers che ha spazio, pallone per Pellegrini che con una finta si apre un varco e pennella un tiro perfetto dal limite sotto l’incrocio dei pali. Al 17′ Isaksen scappa via a Paredes e cerca il rasoterra sul secondo palo, nessun problema per Svilar. Al primo affondo però la Roma raddoppia: l’azione parte da Svilar, una sponda di Dovbyk manda fuori tempo la difesa della Lazio, Dybala scarica per Saelemaekers che arriva alla conclusione, respinta di Provedel non impeccabile e il belga può insaccare il 2-0. Al 22′ prova a scuotere la Lazio Dele-Bashiru, accelerazione che porta via Paredes e Hummels, conclusione del nigeriano deviata in calcio d’angolo. I cartellini arrivano intorno alla mezz’ora e sono tutti per la Lazio, Gila si allunga il pallone e deve stendere Dybala, che procura anche il giallo per Zaccagni. Entrambi diffidati, i due biancazzurri dovranno saltare il prossimo match col Como. Al 37′ giallo anche per Saelemaekers che trattiene Nuno Tavares dopo essere stato saltato, poi Dybala riparte e anche Castellanos deve farsi ammonire per fermarlo. Al 44′ punizione tagliata in area di Castellanos, Lorenzo Pellegrini buca l’intervento ma Castellanos non è pronto alla deviazione sotto misura.
LA REAZIONE NON BASTA – La Lazio cerca di aumentare il ritmo per ribaltare la situazione sfavorevole. Dopo appena 2 minuti dall’inizio della ripresa, Castellanos riesce a liberarsi per il tiro di destro, ma la conclusione viene deviata in calcio d’angolo. Al 5’, una conclusione di Guendouzi subisce la stessa sorte, e sul successivo corner è Rovella a provarci, trovando però la pronta risposta di Svilar. Al 10’, Rovella si fa ammonire per un intervento irregolare su Koné. Al 14’, un’azione pericolosa della Lazio: Dia prolunga di testa per Tchaouna, che calcia di sinistro da posizione ravvicinata ma scivola, spedendo il pallone sulla parte alta della traversa. Al 21’, Guendouzi serve un ottimo pallone in verticale per Tchaouna, che tenta un elegante colpo di tacco per liberare un compagno, ma Paredes interviene con precisione chiudendo in calcio d’angolo. A seguire, Ranieri effettua i primi cambi: Pisilli ed El Shaarawy subentrano rispettivamente a Lorenzo Pellegrini e Saelemaekers per dare nuova energia alla squadra. La Lazio prova a reagire fino all’ultimo, Castellanos impegna severamente Svilar, quindi Nuno Tavares sfonda di nuovo sulla sinistra e con un rasoterra sfiora il palo, con Tchaouna che a sua volta manca d’un soffio il tap-in vincente. Come spesso accade nei derby, il finale è da far west. Si chiude con un’espulsione per Castellanos, forse eccessiva visto che era stato Hummels, non sanzionato, ad accendere gli animi.
IL TABELLINO
SERIE A
ROMA-LAZIO 2-0
Marcatori: 10` Pellegrini , 17` Saelemaekers
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers (67` El Shaarawy) , Konè, Paredes, Angelino; Dybala (74` Baldanzi), Pellegrini (67` Pisilli); Dovbyk (74` Shomurodov). A disp.: Marin, De Marzi, Dahl, , Hermoso, Le Fèe, Sangarè, Saud, , Soulè, Zalewski. All.: Claudio Ranieri
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic (79` Lazzari), Gila, Romagnoli, Nuno Tavares (89` Pellegrini); Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru (46` Dia); Isaksen (46` Tchaouna), Castellanos, Zaccagni (89` Noslin). A disp.: Mandas, Furlanetto, Gigot, Pedro, Castrovilli, Hysaj, Basic. All.: Marco Baroni
Arbitro: Luca Pairetto (sez. Nichelino)
Assisitenti: Alassio – Rossi C.
IV ufficiale: Chiffi
V.A.R.: Mazzoleni
A.V.A.R.: Pezzuto
NOTE. Ammoniti: 32` Gila (L), 34` Zaccagni (L), 37` Saeleaekers (R), 41` Castellanos (L), 55` Rovella (L), 71` Dybala (R), 73` Dia (L), 78` Pellegrini (R), 90`+5` Ndicka (R). Espulsi: 90`+5` Castellanos (L). Recupero: 5` st