Il direttore Xavier Jacobelli è intervenuto sui 90.7 di Radio Olympia, nella trasmissione condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli, per commentare il momento della Lazio in vista:




“Sono rimasto molto stupito da quanto accaduto recentemente alla Lazio, che è ancora la società vice-campione d’Italia in carica ed è stata capace di arrivare agli ottavi di finale di Champions League, eliminata solo dal Bayern Monaco. Sono arrivate sconfitte pesanti e le notizie degli addii di Luis Alberto e Felipe Anderson, bilanciate almeno dal rinnovo di Zaccagni. Credo che questa stagione possa tracciare un cambiamento di rotta per le strategie societarie, si era sottolineato quanto fosse importante rinforzare una Lazio che sarebbe stata impegnata su tre fonti. Quando a fine stagione si tracceranno i bilanci sarà importante capire cosa la Lazio vorrà fare da grande”.

“Il progetto Sarri nelle prime due stagioni era stato accompagnato da grande favore, solo l’interessato sa perché abbia ritenuto che non ci fossero le condizioni per proseguire. La società ha provato a convincere il tecnico a fare un passo indietro ma evidentemente questo tentativo non è stato sufficiente. Tudor è appena arrivato e non si può pretendere che un tecnico nell’arco di quattro partite sappia cambiare le sorti di una squadra. Il valore assoluto di Tudor è indiscutibile e l’ha dimostrato nelle precedenti esperienze a Verona e Marsiglia. Gli obiettivi di fine stagione sono molto chiari, l’Europa è un obiettivo fondamentale e può ancora essere conquistata attraverso il campionato senza dimenticare che la Lazio ha ancora un importante appuntamento come la semifinale di ritorno di Coppa Italia”.

“Sono rimasto sorpreso e sconcertato dalla sortita di Luis Alberto, non ci si poteva aspettare che un calciatore che aveva già firmato un ricco rinnovo a sei partite dalla fine decidesse di annunciare l’addio. Chiaramente il dovere della società è trovare un epilogo che non svilisca il patrimonio tecnico ed economico che il calciatore rappresenta, sicuramente è un’uscita che avrei evitato, considerando quanto la tifoseria ha sempre apprezzato Luis Alberto. Immobile credo che sia e sarà un punto di riferimento per la Lazio, al di là dei problemi fisici che ne hanno inevitabilmente condizionato il rendimento: un giocatore della sua esperienza sarà fondamentale anche nel futuro”.






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