di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Contro questa Salernitana bastava poco e per fortuna è stato fatto. In un clima di contestazione che non ha risparmiato neppure i momenti del gol, rendendo surreale l’atmosfera, la Lazio non si è comunque distratta dal compito di tornare a fare un passo avanti, cercando di dare un senso alla fine della stagione, con l’Europa ancora da conquistare, e anche all’abbrivio della gestione Tudor, iniziata con tre partite molto difficili. Un nuovo inizio da confermare a Genova, ma da qualche parte bisognava pur cominciare.

FORMAZIONI – Coperta corta per Tudor a causa delle molteplici assenze: i centrali di difesa davanti a Mandas sono Patric, Gila e Casale, torna Lazzari dal 1′ con Kamada e Vecino coppia di centrocampo. Felipe Anderson e Luis Alberto supportano Castellanos. Nella Salernitana scelto Ikwemesi come punto di riferimento offensivo, supportato da Tchaouna e Candreva.

PRIMO TEMPO DI GOL E OCCASIONI – Al 5′ prima conclusione a rete della Lazio, sventagliata di Marusic con Costil che alza con la punta delle dita sopra la traversa. Sul conseguente calcio d’angolo, schiaccia di testa Castellanos con una deviazione di spalla di Bradaric che salva la porta granata. Il vantaggio della Lazio è solo rimandato: al 7′ break di Felipe Anderson che ruba palla a Candreva, il brasiliano si invola a rete e si accentra piazzando alle spalle di Costil con un colpo da biliardo. Al 10′ il portiere granata evita il radoppio su un tocco di Castellanos, che si era portato a tu per tu dopo un errore di Gyomber. Al 14′ arriva comunque il raddoppio: calcio d’angolo per la Lazio, ci sarebbe un netto tocco di mano di Gyomber a bloccare il pallone sul quale però si avventa Vecino, che gira a rete il pallone del 2-0. La formazione granata però accorcia immediatamente: cross di Maggiore dalla sinistra con la difesa biancazzurra addormentata e Tchaouna tutto solo in area di testa piazza il 2-1. Al 22′ chance per il pari della Salernitana: Tchaouna è di nuovo solo a centro area, Casale ci mette una pezza prima della girata vincente. Al 24′ gran giocata di Bradaric che va al tiro dal limite, Mandas respinge malamente ma Gila evita una ribattuta avversaria. Al 29′ su un cross teso dalla destra di Lazzari va a vuoto Costil, ma sotto misura non ci sono giocatori biancazzurri pronti ad approfittarne. Dopo un momento di calo al 34′ la Lazio trova il guizzo buono per il tris: bello scambio in area tra Luis Alberto e Castellanos, tocco smarcante per Felipe Anderson che piazza sul secondo palo la doppietta personale e il pallone del 3-1. Al 36′ viene ammonito Coulibaly per un fallo su Lazzari: diffidato, il giocatore della Salernitana dovrà saltare il prossimo turno. Al 40′ punizione da posizione interessante per il destro di Luis Alberto ma la mira è imprecisa. Patric guadagna l’ottavo corner nel primo tempo per la formazione biancazzurra, anche se uno scontro con Boateng costringe il centrale spagnolo a un pit-stop coi massaggiatori. Al 45′ cross rasoterra di Luis Alberto in area granata ma la girata di Marusic finisce alle stelle.

LA CHIUDE ISAKSEN – La Salernitana inizia il secondo tempo con ben tre cambi: Maggiore, Boateng e Zanoli vengono sostituiti da Legowski, Manolas e Sambia. Al 6′ grande chance per la tripletta di Felipe Anderson che riceve palla in area da Kamada, controlla ma spara alle stelle. Al 13′ prima sostituzione per Tudor con Hysaj che prende il posto di Marusic, al quarto d’ora bella triangolazione in area granata tra Luis Alberto e Felipe Anderson, sul piazzato dello spagnolo gran riflesso di Costil che evita il poker. Al 24′ gioco fermo dopo uno scontro testa a testa tra Pirola e Castellanos, particolarmente duro. Esce Ikwuemesi, entra Weismann nella Salernitana, quindi al 35′ altri cambi anche nella Lazio con Pedro, Rovella e Cataldi che prendono il posto di Luis Alberto, Castellanos e Vecino. Al 39′ c’è spazio anche per Isaksen che prende il posto di Gila, nella Salernitana c’è Martegani al posto di Candreva. Al 42′ dopo un lungo momento di stallo arriva il poker laziale: break di Rovella che ruba palla sulla trequarti e serve Isaksen, che affonda in area e piazza in diagonale sul secondo palo il pallone del 4-1. Ci sono 5′ di recupero ma è di fatto l’episodio che chiude la partita.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-SALERNITANA 4-1

Marcatori: 7`, 35` Felipe Anderson (L), 14` Vecino (L), 16` Tchaouna (S), 86` Isaksen (L)

LAZIO: Mandas, Patric, Vecino (80` Rovella), Kamada, Felipe Anderson, Luis Alberto (80` Cataldi), Casale, Castellanos (80` Pedro), Lazzari, Gila (84` Isaksen), Marusic (53` Hysaj). A disp.: Sepe, Renzetti, Andrè Anderson. All.: Igor Tudor

SALERNITANA: Costil; Bradaric, Boateng (46` Sambia), Coulibaly, Ikwuemesi (75` Weissman), Gyomber, Maggiore (46` Manolas), Tchaouna, Zanoli (46` Legowski) , Candreva (85` Martegani), Pirola. A disp.: Ochoa, Allocca, Pasalidis, Simy, Gomis, Fazio, Pellegrino, Pierozzi, Vignato. All.: Stefano Colantuono

Arbitro: Luca Zufferli (sez. Udine)

Assistenti: Berti – Del Giovane

IV ufficiale: Doveri

V.A.R.: Paterna – A.V.A.R.: Aureliano

NOTE. Ammoniti: 36` Coulibaly (S). Recupero: 3` pt, 5` st.

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