di Fabio BELLI

Troppo facile dire, scrivere e pensare “la Lazio risorge” alla vigilia di Pasqua, di sicuro se tatticamente non si poteva avere pretese troppo raffinate, visto l’esiguo tempo a disposizione del nuovo allenatore, le risposte sono arrivare da una squadra che è apparsa mentalmente più libera, come dimostra il dato delle 16 conclusioni. Anche stavolta Colombo ci ha messo del suo, segno che probabilmente gli arbitri non ce l’avessero con Sarri: poco male però, il gol al 93′ di Adam, uno dei più massacrati dalla cosiddetta critica, è una botta di adrenalina che serviva alla testa, alle gambe e anche a una classifica un po’ meno disastrata. E buona Pasqua a tutti.




FORMAZIONI – Tudor stupisce, forse pensando alle fatiche dei reduci dalle Nazionali, forse pensando un po’ la martedì di Coppa. Difesa a tre con Casale, Romagnoli e Gila, sulle fasce ci sono Felipe Anderson e Marusic mentre Cataldi e Kamada formano la cerniera centrale. In avanti, Pedro e Zaccagni sostengono Castellanos, dunque con Guendouzi, Luis Alberto e Immobile inizialmente in panchina. Nella Juventus diverse assenze per Allegri e coppia offensiva obbligata Kean-Chiesa con Cambiaso in appoggio, in un 4-3-3 con Danilo e De Sciglio sulle fasce.

CHANCE PER CASTELLANOS E CHIESA – È la Lazio la prima ad andare alla conclusione, il tentativo di Kamada da fuori area al 4′ finisce abbondantemente alto. Al 10′ però la prima vera chance per sbloccare la partita ce l’ha la Juventus: punizione sulla trequarti piazzata da Chiesa sul secondo palo, Bremer di testa ruba il tempo ai difensori avversari ma schiaccia di poco a lato. Al 17′ chance per Castellanos che non riesce a girare a rete un pallone vagante in area juventina finito nelle sue disponibilità. Ancora più ghiotta la chance per l’argentino al 20′, bel triangolo con Felipe Anderson ma pallone che finisce sull’esterno della rete da buona posizione all’interno dell’area bianconera. Al 23′ brivido per Szczesny che non riesce nel rinvio, permettendo a Pedro di intercettare il pallone e passarlo a Zaccagni sul limite dell’area. Quest’ultimo cerca di servire Kamada, ma il giapponese esita con il pallone e il suo tentativo di tiro viene respinto. Al 25′ stop e gran tiro di Felipe Anderson, Szczesny è reattivo sul primo palo. Fase di stallo nell’ultimo quarto d’ora della ripresa, la Lazio mantiene più il possesso palla e la Juventus prova a rompere col pressing le linee di passaggio avversarie. Al 41′ scossa con una bella combinazione bianconera, De Sciglio apre per Rabiot che trova l’inserimento in area di Chiesa, rasoiata rasoterra che trova però Mandas pronto a distendersi e a deviare in angolo. La scena si ripete al 43′ con Chiesa che rientra sul destro e tira a giro, traiettoria però centrale che non crea problemi all’estremo difensore ellenico.

URLO AL 93′ – La Juventus inizia il secondo tempo con Iling Jr. in campo al posto di De Sciglio e con McKennie al posto di Miretti. La prima occasione della ripresa ce l’ha la Juventus, Iling Jr. scende sulla sinistra e pesca l’inserimento di Cambiaso sul secondo palo, gran riflesso di Mandas nella respinta. La Lazio risponde con una cavalcata di Casale che viene chiuso in calcio d’angolo. Al 12′ doppia sostituzione per la Lazio con Pedro e Castellanos che lasciano spazio a Isaksen e Immobile. Al 14′ super recupero in velocità di Gila su Kean che aveva trovato un varco in contropiede. Al 18′ cambia ancora Allegri con Timothy Weah che prende il posto di Cambiaso. Al 20′ ci prova Felipe Anderson da fuori area ma il pallone finisce alle stelle, quindi al 23′ nella Juventus c’è Yildiz al posto di Chiesa. Juventus molto chiusa in fase difensiva e la Lazio fatica a trovare spazi, al 26′ viene ammonito Iling Jr. per aver fermato una ripartenza di Isaksen. Al 28′ Marusic triangola con Immobile e va alla conclusione, Bremer salva la porta bianconera. Nell’azione dubbi per una trattenuta in area di Bremer su Zaccagni ma non c’è l’intervento del VAR. C’è un giallo anche per Weah per un fallo ancora su Zaccagni. Al 35′ ancora sostituzioni, nella Juventus entra Sekulov al posto di Kean, Tudor cambia i mediani a centrocampo con Vecino e Guendouzi che rilevano Kamada e Cataldi. Quindi al 39′ nella Lazio c’è Luis Alberto al posto di Zaccagni. Al 41′ scende bene la Lazio, Luis Alberto innesca Vecino che con un buon varco per il tiro ciabatta però malamente a lato. Subito dopo una rasoiata di Luis Alberto, deviata, esce a pochi centimetri dal palo, con l’arbitro Colombo che non concede un calcio d’angolo piuttosto solare. 3′ di recupero, ammonito Immobile per proteste per un fallo fischiato in area juventina su Iling Jr., proprio allo scadere del recupero, al 93′, la Lazio trova però il gol partita. Guendouzi lavora bene un pallone, rientra sul destro e crossa a centro area dove c’è il perfetto terzo tempo di Adam Marusic, che insacca di testa regalando tre punti fondamentali alla Lazio e facendo proseguire il momento no della Juventus.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-JUVENTUS 1-0

Marcatore: 90`+3` Marusic

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Gila, Romagnoli, Casale; Felipe Anderson, Kamada (80` Guendouzi), Cataldi (80` Vecino), Marusic; Pedro (57` Isaksen), Zaccagni (83` Luis Alberto); Castellanos (57` Immobile). A disp.: Sepe, Renzetti, Patric, Hysaj. All.: Igor Tudor

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bremer, Rugani, De Sciglio (46` Iling-Junior); Miretti (46` Mckennie), Locatelli, Rabiot; Cambiaso (63` Weah), Kean (80` Sekulov), Chiesa (68` Yildiz). A disp.: Pinsoglio, Perin, Gatti, Djalò, Nicolussi Caviglia, Nonge. All.: Massimiliano Allegri

Arbitro: Andrea Colombo (sez. Como)

Assistenti: Preti – Vecchi

IV ufficiale: Marchetti

V.A.R.: Mazzoleni

A.V.A.R.: Chiffi

NOTE. Ammoniti: 29` Allegri (J), 71` Iling-Junior (J), 75` Weah (J), 90`+1` Immobile (L). Recupero: 3` st.






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