di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

È stata una Bella Europa, quest’anno: il palcoscenico più difficile ha esaltato al massimo una Lazio che, al momento del sorteggio, forse non avrebbe pensato di giocarsela fino in fondo contro un Bayern che in casa ha ribadito però la sua categoria superiore. Il pallone per far sudare freddo i tedeschi ce l’ha avuto Immobile, per il resto però non è in discussione il merito di un Bayern Monaco che ha messo in mostra, da Pavlovic a Sané, da Musiala a Kane, una qualità che si sapeva essere di una categoria diversa. Anni fa la Lazio non era pronta a giocare queste partite, quest’anno non è stata pronta a vincerle: passi avanti che vanno confermati anche in un’Europa meno nobile e per questo sarà vitale un finale di stagione in cui servirà compattezza massima.

FORMAZIONI – Sarri alla fine sceglie Luca Pellegrini sulla fascia sinistra e Vecino in cabina di regia, preferiti a Hysaj e Cataldi. Nel Bayern c’è Sané dopo i dubbi della vigilia, in difesa restano in panchina Alphonso Davies e Kim, preferiti al loro posto Guerreiro e Dier.

GOL SBAGLIATO, GOL SUBITO E BEFFA RECUPERO – La prima conclusione a rete è della Lazio, al 5′ Felipe Anderson innesca Guendouzi che strozza il diagonale a lato. Risponde il Bayern con una sponda di Kane per Sané, Provedel è attento. All’8′ sfonda ancora Sané sulla destra, palla per Musiala murato da Gila e Romagnoli in scivolata. Al 14′ Kimmich serve su corner Musiala, gran botta respinta da Provedel. Al 17′ gran rasoiata di Kane ma una deviazione di Gila manda il pallone in calcio d’angolo, la Lazio prova a rompere il ritmo del Bayern che prova ad alzare i toni nella fase centrale del primo tempo. Insiste il Bayern Monaco che ci riprova al 35′ con un colpo di testa centrale di Dier, ma al 37′ è la Lazio ad avere una grande chance per il vantaggio: cross di Zaccagni e una deviazione di testa di De Ligt mette Immobile nella condizione di colpire di testa a due passi dalla porta, ma il capitano laziale cerca il primo palo e non inquadra il bersaglio. Gol sbagliato, gol subito, la classica legge del calcio si ripete ancora: al 38′ cross di Muller e pallone svirgolato da Guerreiro, irrompe Kane da posizione ravvicinata e Provedel non trattiene il pallone dell’1-0. Al 40′ Bayern vicino al raddoppio con un tocco di Musiala che finisce di poco a lato, la Lazio prova a tenere ma a recupero già scaduto subisce il raddoppio: l’arbitro Vincic fa battere l’ultimo angolo, cross di Kimmich e girata al volo di De Ligt che si trasforma in un assist per Thomas Muller, che di testa sotto misura realizza il raddoppio per i bavaresi.

KANE METTE IL SIGILLO – Il secondo tempo inizia col Bayern Monaco che fa girare bene il pallone ma la Lazio è comunque compatta a difesa degli spazi difensivi. Il primo vero pericolo della ripresa i bavaresi lo creano al 14′ con Kane che trova il corridoio per Guerreiro, diagonale di potenza che manca di poco il bersaglio. Al 17′ triplo cambio per Sassi che inserisce Cataldi, Isaksen e Castellanos rispettivamente al posto di Vecino, Zaccagni e Immobile. Al 21′ però è il Bayern a trovare il tris: ancora break di Pavlovic, Sané porta a spasso il pallone e lascia partire la gran botta respinta da Provedel ma irrompe Harry Kane che firma il 3-0. Finale di partita col Bayern Monaco in gestione del triplo vantaggio. I bavaresi al 27′ vanno vicini al poker con una gran botta di Muller che Provedel riesce a deviare sul palo, quindi una pennellata di Musiala sfiora l’incrocio dei pali. Luis Alberto ha un pallone interessante ma Pavlovic riesce a frapporsi al tiro dello spagnolo deviando in angolo, quindi ammonizioni per Romagnoli, Cataldi e Luca Pellegrini con la Lazio che nei minuti conclusivi non riesce ad arginare il palleggio del Bayern: finisce 3-0, i biancazzurri se la sono giocata tra andata e ritorno ma i tedeschi in casa loro hanno ribadito la superiorità che veniva indicata al momento del sorteggio.

IL TABELLINO

CHAMPIONS LEAGUE

BAYERN MONACO-LAZIO 3-0

Marcatori: 38`, 66` Kane, 45`+1` Muller

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, De Ligt, Dier, Guerreiro (78` Davis); Pavlovic, Goretza; Sanè (89` Laimer), Muller (78` Tel), Musiala (90` Gnabry); Kane. A disp: Da Peretz, Ulreich, Kim, Choupo-Moting; Zaragoza. All.: Thomas Tuchel

LAZIO (4-3-3): Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Vecino (61` Cataldi), Luis Alberto (80` Kamada); Felipe Anderson (75` Pedro), Immobile (61` Castellanos), Zaccagni (61` Isaksen). A disp.: Sepe, Magro, Casale, Hysaj, Lazzari, Ruggeri, Napolitano. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Slavko Vinčić (SVN)

Assistenti: Tomaž Klančnik (SVN)-Andraž Kovačič (SVN)

IV ufficiale: Matej Jug (SVN)

V.A.R.: Nejc Kajtazovic (SVN)

A.V.A.R.: Rade Obrenovič (SVN)

Ammoniti: 80` Romagnoli (L), 88` Cataldi (L), 90`+1` Pellegrini (L)

NOTE. Recupero: 1` pt, 4` st.

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