Ciro Immobile è intervenuto in conferenza stampa presso il centro sportivo di Formello alla vigilia della sfida di Champions League tra Lazio e Bayern Monaco:




“Quando si ha la passione di fare qualcosa e si crede ancora nel lavoro della squadra e la sua voglia di rimettersi in gioco… è quella la qualità maggiore che m’ha spinto a non mollare nonostante le difficoltà. Al di là della prima parte di stagione, non possiamo avere grande rammarico. Abbiamo raggiunto un risultato importante, giocheremo contro una delle squadre più forti che ci sono in giro, una sfida che vedrà tutto il mondo, questo deve essere motivo di soddisfazione e ci deve spingere a dare qualcosa in più ai tifosi”.

“Il gruppo sta bene, vive con entusiasmo questa partita. Per noi deve essere preparata nei minimi dettagli per fare il nostro massimo. Sarà una sfida molto dura ma non la stiamo vivendo co ansia, la vittoria di Cagliari ci ha fatto rivedere la luce dopo brutti momenti. La sfida con Kane? Sempre stato stimolante sfidare questi tipi di calciatori, parliamo di uno dei top in quel ruolo. Potermi mettere a confronto con determinati nomi nel corso della mia carriera significa tanto per me, capisco anche il livello che ho raggiunto, alla fine le statistiche, i numeri sono quelli che contano, soprattutto per un attaccante. Sono cose che quando giochi ancora nemmeno le pensi, poi a mente fredda capisci che stai facendo cose straordinarie”.

“Mettersi a confronto con calciatori più forti è importante per essere stimolato a fare sempre di più. A Kane ci penseranno i difensori. Per me non sarà una sfida tra noi due, ma tra Lazio e Bayern, dobbiamo cercare di mettere tutti noi stessi in mezzo al campo per farci capire che il vero obiettivo è quello di crescere, dal punto di vista personale, di squadra, anche di società”.

“Sono in una condizione fisico-mentale buona, ho vissuto bei momenti, mi sono portato troppi momenti che mi sto lasciando per strada. La settimana scorsa mi è servita un sacco, sono riuscito ad allenarmi bene, ora ce ne saranno sempre meno, ci aspettano tante partite. Mi era capitato di vedere Ausbrug-Bayern Monaco prima di affrontarli tre anni fa, mi sono detto ‘si può fare’. Poi dopo… Queste squadre si trasformano quando ascoltano la musichetta”.

“Non lo sento dalla penultima convocazione. È sicuramente un obiettivo, sto cercando di fare passo dopo passo, a me piace fare le cose con serietà, fatte bene. Se fai un bel campionato raggiungi la Champions, se fai un bel campionato aggiungi la Nazionale, ho sempre pensato questo. Speriamo di arrivare a fine campionato in un’ottima condizione e poter dare una mano”.






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