di Fabio BELLI

Riyad non era stata una storia a sé, una partita storta nel mezzo di un viaggio esotico per una Supercoppa mal calendarizzata. Si è trattato invece di un campanello d’allarme sottovalutato e che l’Atalanta ha reso palese. Se si alza il ritmo la Lazio affonda, subito e profondamente, e se contro squadre compassate come Roma e Napoli si era portato a casa almeno il clean sheet, Inter e bergamaschi vanno a mille all’ora, togliendo ogni foglia di fico sulle nudità di una squadra che ora deve ricalibrare i suoi obiettivi: salvare l’Europa, qualsiasi Europa, sarebbe già un’impresa in un’annata che sembra tutta una lunga notte di tempesta.




FORMAZIONI – Poche sorprese per Sarri che schiera la squadra pensata alla vigilia, c’è Rovella in cabina di regia anche considerando la squalifica di Cataldi, mentre Castellanos viene preferito a Immobile come centravanti. Nell’Atalanta invece mossa a sorpresa in attacco di Gasperini con Miranchuk e Pasalic dal 1′ e Scamacca inizialmente in panchina.

SUPERIORITÀ BERGAMASCA – La Lazio parte forte con un filtrante di Luis Alberto per Felipe Anderson, che non controlla però bene favorendo l’uscita di Carnesecchi. Al 6′ prima chance importante per l’Atalanta, De Ketelaere sfonda a sinistra superando Gila e crossa nel mezzo, dove Pasalic gira a lato, col croato successivamente ammonito per un fallo su Castellanos. Al quarto d’ora bel cross di Miranchuk sulla testa di Kolasinac, gran risposta di Provedel. Il portiere biancazzurro è però costretto a capitolare al 17′, ancora cross di De Ketelaere e sponda di Scalvini per Pasalic, che può stoppare e girare a rete tra i centrali della Lazio. L’Atalanta gioca a gran ritmo e al 25′ va di nuovo alla conclusione, con una gran botta di Kolasinac fuori misura. Al 27′ punizione interessante dal limite per la Lazio, Luis Alberto cerca di sorprendere Carnesecchi sul suo palo ma il pallone finisce di poco alto. L’Atalanta però è padrona della partita dal punto di vista del ritmo, al 38′ chiusura in area di Romagnoli su Miranchuk, i bergamaschi collezionano angoli e al 42′ c’è un tocco col braccio in area di Marusic che viene punito con la massima punizione. Dal dischetto De Ketelaere spiazza Provedel e l’Atalanta va sul 2-0. Primo tempo che si chiude con un’altra grande chance per Holm, che manda il pallone sulla parte alta della traversa e con le ammonizioni di Felipe Anderson e Luis Alberto nella Lazio.

BANDIERA BIANCA – La Lazio inizia il secondo tempo con Casale e Luca Pellegrini in campo al posto di Mario Gila e Lazzari. Viene ammonito Rovella (diffidato, salterà Cagliari-Lazio) per un fallo su Miranchuk, quindi al 4′ proprio il rosso scarica su Holm che viene anticipato in uscita bassa da Provedel. Al 7′ la Lazio si fa finalmente vedere in avanti con un sinistro “sporco” di Isaksen che finisce di poco a lato, all’11’ risponde l’Atalanta con un colpo di testa di Ederson, fuori misura. Al 16′ grande chance per il tris bergamasco, ancora invenzione di De Ketelaere che pesca a centro area Miranchuk, il russo tutto solo calcia addosso a Provedel. Tempo di cambi, l’Atalanta inserisce Scamacca e Hateboer al posto di Miranchuk e Holm, nella Lazio Pedro e Immobile rilevano Isaksen e Castellanos. Al 24′ della ripresa ultimo cambio per Sarri con Vecino che prende il posto di Luis Alberto. Il protagonista della partita è sempre Charles De Ketelaere, che al 31′ prende palla, rientra sul Pellegrini e fulmina Provedel sul primo palo. Sul 3-0 l’Atalanta rallenta e la Lazio riesce almeno a salvare l’onore: Pedro reclama un rigore che viene concesso qualche minuto dopo, al 39′, per fallo in area di Djimsiti che entra fuori tempo su Immobile. Penalty trasformato dallo stesso Immobile che fissa il risultato sul definitivo 3-1, in una partita che l’Atalanta ha comunque avuto in pugno dall’inizio alla fine.

IL TABELLINO

SERIE A

ATALANTA-LAZIO 3-1

Marcatori: 16` Pasalic (A), 43 rig., 77` De Ketelaere (A), 84` rig. Immobile (L)

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm (64` Hateboer), De Roon, Ederson (90`+1` Mendicino), Ruggeri; Pasalic (79` Toloi); De Ketelaere (79` Muriel), Miranchuk (64` Scamacca). A disp.: Musso, Rossi, Toure, Bakker, Bonfanti, Zappacosta. All.: Gian Piero Gasperini

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (46` Pellegrini), Gila (46` Casale), Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella, Luis Alberto (69` Vecino); Isaksen (64` Pedro), Castellanos (64` Immobile), Felipe Anderson. A disp.: Sepe, Mandas, Kamada, Kamenovic, Hysaj, Sana Fernandes. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Marco Guida (sez. Torre Annunziata)

Assistenti: De Meo – Capaldo

IV ufficiale: Ayroldi

V.A.R.: Aureliano

A.V.A.R.: Mariani

NOTE. Ammoniti: 9` Pasalic (A), 9` Gasperini (A), 45` Felipe Anderson (L), 45`+1` Luis Alberto (L), 47` Rovella (L), 78` Ederson (A). Recupero: 1` pt.






LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.