di Giorgio BICOCCHI
Filosofia spicciola uscendo dall’Olimpico. “Ma se c’erano Osimhen, Krava e Simeone come finiva?” Il refrain e’ questo. La Lazio conferma di non sapere cogliere l’attimo: non sfrutta le numerose assenze del Napoli e sbatte contro un muro. D’altronde se 10-11 squadre di A hanno segnato più di noi un problema (grande come una casa) c’è ed e’ visibile a occhio nudo.
In questo contesto cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: abbiamo alimentato la striscia positiva e restiamo comunque avanti al Napoli negli scontri diretti
Primo tempo
– Napoli arroccato con tre centrali di difesa a presidiare davanti Gollini. Squadra corta, che si aiuta: sarà una partitaccia, come ampiamente ipotizzato;
– Isaksen, di sinistro, calcia sopra la traversa. Peccato, era una buona occasione;
– “Ma c’è Orsato, oggi se vince…”, si commenta in Monte Mario. In realtà l’arbitro sorvolerà su qualche intervento rude ai nostri danni…;
– Luis Alberto fuori fase, sorpresa per la mancata titolarità di Rovella. Perché ? Perché Lobotka ha facilità di movimento;
– Castellanos chiede un rigore per una spinta di Juan Jesus. Veniale, su…;
– Nessuna parata dei portieri. Come vedere un film bulgaro con sottotitoli…;
– La frazione si estingue senza sprazzi. Napoli compatto, Lazio che non sa incidere. Una triste conferma annuale
Secondo tempo
– Taty compie una magia ma l’urlo del gol e’ strozzato in gola. Per pochi centimetri e’ fuorigioco. Ma che gol in acrobazia aveva fatto…;
– Ci prova Cataldi da fuori area e la palla sfila di poco;
– “Ma chi segna?”, ci si chiede in Monte Mario mentre il parterre della Tevere, stipato e appassionato, ruggisce;
– La Lazio sembra avere maggior furore ma non basta. La difesa azzurra non corre rischi;
– “Pare la partita con l’Atalanta di due anni fa… scesero all’Olimpico con una decina di assenti e noi manco tirammo in porta…”. Paragone che regge, rammentando quella sfida…;
– Sarri si affida a Pellegrini. Poi a Rovella e Pedro. Ma, pur serrando le fila, produciamo ben poco. Il festival del “vorrei ma non posso”…;
– Alla fine c’è’ chi teme pure la beffa ma il Napoli, spuntato come e’, proprio non ce la fa;
– Ma Provedel e Gollini si saranno fatti la doccia? Mai impegnati, incredibile ma vero;
– Saliamo a 34 punti, al mozzo dell’Atalanta. “Mo c’aspetta Gasperini… non e’ che se po’ richiama’ Bastos”? Beata goliardia.