di Giorgio BICOCCHI
Lo scorso anno gli abbiamo rifilato 4 gol, arrivando pure sopra in classifica. Ma stavolta non c’è storia. Contro l’Inter, in questa stagione, non è proprio aria… Questione di chili, muscoli, diverso ritmo e qualità dei singoli, specie gli esterni e il tandem d’attacco. In molti frangenti la sfida di Ryad e’ assomigliata ad un allenamento, giocato pure alla Pinetina. Lazio sparring-partner, inebetita e travolta. La sensazione – a parte i diversi valori in campo – e’ che, in fondo, non ci credevamo granché all’accesso in finale… E adesso? Resettare in fretta, tornare a Formello, pensare al Napoli e all’Atalanta. L’Inter, per fortuna, la reincontreremo a metà maggio, forse pure già Campione d’Italia…
Primo tempo
– Diciamo la verità: se fosse finito 4 a 0 per l’Inter non ci sarebbero state recriminazioni. Ci assalgono su ogni zolla. Ed e’ quasi un tiro al bersaglio. Quattro conclusioni nei primi 10 minuti. Poi il gol di Thuram – facile facile – su tacco smarcante di Di Marco;
– Siamo inconcludenti in attacco e prevedibili in mezzo al campo. “Aho’, ma che c’hanno?”, ci scrive il solito amico. “Niente, solo che l’Inter l’ha presa molto sul serio ed e’ più forte…”. Se poi pure uno come Vecino sbaglia disimpegni e appoggi e’ la fine;
– Scendono da tutte le parti. Provedel salva un gol fatto di Thuram, poi Barella centra la traversa dopo una velocissima azione, tipo futsal…;
– Velleitari in attacco, centrocampo in netta difficoltà. Ovvio che la difesa incassi praticamente un pericolo ogni tre affondo dell’Inter…;
– Quasi un miracolo che la prima frazione si chiuda solo 0 a 1. Roba che Sommer si potrebbe pure cambiare e andare in qualche party sulle terrazze degli hotel di Ryad;
– Come cambiare una sfida che pare segnata stante le diverse forze in campo? Forse con Luis Alberto e Zaccagni. Ma mica è detto…;
Secondo tempo
– Chi crede a un canovaccio che cambi repentinamente deve subito ricredersi. L’Inter spinge, Pedro commette un fallo puerile. Rigore e subito 2 a 0;
– “Vabbe’ che c’hanno dato 1,6 milioni ma pare proprio che non je va…”, ci whatsappa un amico. Forse un pizzico di determinazione in più non ci stava male ma l’Inter sembra davvero di un’altra categoria;
– Felipe calcia alto ma Lautaro coglie un fragoroso palo. E poi Chalanoglu sfiora anche il 3 a 0. Che non farebbe una grinza…;
– Luis Alberto e Cataldi in campo ma in attacco non combiniamo granché. E questo è un tema che dovrà per forza accompagnare la nostra prossima campagna-acquisti ;
– L’Inter non appare sazia. Corre, si propone, si trova a meraviglia. E noi? Poco, poco, poco…;
– “Eppure so’ due squadre che fanno la Champions… ammazza che differenza…”. Si, vero, ma le rose sono oggettivamente diverse…;
– Lazzari e Pellegrini insieme, finalmente dirà qualcuno. Ma la Lazio, davanti, non spaventa. Il motivo resta sempre lo stesso…;
– Inzaghi ne cambia parecchi dovendo giocare lunedì la finalissima. Noi, in fondo, non vediamo l’ora che finisca. Segna pure Frattesi, lanciato in pratica da un erroraccio s metà campo di Luis Alberto. Forse neppure giocando quattro giorni di fila avremmo impegnato Sommer… Stavolta Ryad e’ amara: non sempre l’Arabia si tramuta in un Eldorado.