di Stefano BELLI

Comincia con una vittoria il 2024 della Lazio che espugna il Bluenergy Stadium – dove una settimana fa il Bologna aveva perso malamente. Terzo successo di fila per i biancazzurri che battono l’Udinese per 2 a 1 dopo una gara sofferta e combattuta soprattutto sul piano fisico. Gli acuti di Pellegrini e Vecino regalano i tre punti a Sarri che si avvicina al quarto posto e alla zona Champions, in attesa dello scontro diretto tra Roma e Atalanta, approfittando degli scivoloni di Bologna, Fiorentina e Napoli.




I TITOLARI

PROVEDEL 6,5 – Fa buona guardia sulla punizione tesa di Lovric, tradito dal tocco di Walace che pareggia i conti a Udine. A ridosso del novantesimo Payero lo chiama al dovere, la risposta dell’estremo difensore veneto è più che soddisfacente.

MARUSIC 6,5 – In netta ripresa il montenegrino dopo gli svarioni di dicembre. Gli manca giusto il guizzo in fase offensiva.

PATRIC 6,5 – Rischia di entrare nel guinness dei primati per l’infortunio più veloce nella storia della Serie A, per fortuna lo spagnolo se la cava con una contusione alla spalla destra che non gli impedisce di proseguire.

GILA 6,5 – Nel primo tempo lo spagnolo rasenta quasi la perfezione concedendo pochissimo agli attaccanti dell’Udinese e in particolare a Lucca. Nella ripresa salva quasi sulla linea negando a Pereyra la rete del pari ma poi va in crisi quando deve affrontare Ebosele che gli prende sempre una pista di vantaggio.

PELLEGRINI 7 – Trova il suo primo gol in Serie A con una punizione rasoterra chirurgica, palla all’angolino e nulla da fare per Okoye. Spende il giallo per fermare un incontenibile Ebosele e Sarri, non volendo rischiare, lo toglie per inserire Lazzari.

ROVELLA 6,5 – Non si fa intimorire dagli avversari che menano come maniscalchi, nei novanta minuti prende tante botte ma le restituisce con gli interessi.

GUENDOUZI 6,5 – Rivedibile in fase di ripiego a voler trovare il pelo nell’uovo, ma è innegabile che le chiavi del centrocampo ce le ha lui. Nel recupero fa respirare i suoi conquistando due punizioni preziosissime che di fatto spengono le ultime speranze di rimonta dei padroni di casa.

KAMADA 5 – L’esclusione a sorpresa dalla Coppa d’Asia “regala” a Sarri il centrocampista giapponese che in concomitanza con il forfait di Luis Alberto ottiene un’altra maglia da titolare. Ci prova di testa al 18′, in alcuni frangenti gioca con fin troppa sufficienza regalando palloni sanguinosi ai friulani. La sua prestazione non piace al mister che nella ripresa si guarda bene dal riproporlo.

ISAKSEN 6,5 – Sin dall’inizio lui e il Taty si intendono a meraviglia e costringono i difensori dell’Udinese agli straordinari, poi nel contrasto con Kristensen si procura la punizione dalla quale nascerà il primo gol in Serie A di Pellegrini. Qualche momento di apprensione per le condizioni del danese che si rialza, stringe i denti e rientra in campo nonostante il dolore al ginocchio. Anche in fase difensiva dà il suo contributo. Le botte prese nel primo tempo convincono Sarri a preservarlo in vista del derby di mercoledì.

CASTELLANOS 6,5 – Buon inizio per l’argentino che era stato uno degli artefici del successo con il Frosinone, oggi invece non riesce a trovare l’appuntamento con il terzo gol in campionato e a sfondare il muro che i difensori dell’Udinese gli hanno eretto apposta per lui. Nell’azione dell’2 a 1 ci mette comunque lo zampino.

ZACCAGNI 6 – Qualche imprecisione di troppo in fase di finalizzazione, non basta buttarla in mezzo sperando ci sia qualcuno a raccoglierla. Nella ripresa alza bandiera bianca per infortunio, altro campanello d’allarme per Sarri a pochissimi giorni dalla stracittadina di Coppa Italia.

I SUBENTRATI

Dal 46′ VECINO 7 – Rispetto a Kamada ci mette del suo in termini di grinta e volontà, poi a un quarto d’ora dal novantesimo la piazza in buca d’angolo per il nuovo – e definitivo – vantaggio biancazzurro. Decisivo quando serve.

Dal 46′ FELIPE ANDERSON 6,5 – Decisamente più brillante e convincente rispetto alla gara con il Frosinone, va detto che era davvero difficile fare peggio. Sua la sponda per il 2 a 1 di Vecino.

Dal 68′ PEDRO 6 – Poco più di venti minuti per lo stagionato fuoriclasse spagnolo che commette anche errore non da lui ma riesce a “distrarre” i difensori dell’Udinese che per occuparsi di lui concedono più spazi agli altri.

Dal 68′ LAZZARI 6,5 – Scontate le due giornate di squalifica il numero 29 si impossessa nuovamente della corsia di sinistra e con il suo ingresso la Lazio torna a rendersi nuovamente pericolosa sulle fasce

Dall’87’ ROMAGNOLI s.v. – Un graditissimo ritorno al centro della difesa, giusto in tempo!

IL MISTER

SARRI 6,5 – Oggi più che mai si affida ai nuovi acquisti: Rovella, Guendouzi, Kamada, Isaksen e Castellanos in campo dal primo minuto. Anche se i due jolly li pesca dalla panchina, poiché saranno Felipe Anderson e Vecino a confezionare il gol che vale i tre punti. Sul piano del gioco siamo però ancora lontani dai livelli di un anno fa.






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