di Fabio BELLI

Le annotazioni principali sono due: innanzitutto puntare i riflettori su Matias Vecino, partendo dalla panchina sempre più spesso uomo della provvidenza, a riprova dell’importanza di avere alternative importanti che la Lazio in questa stagione ha più che mai riscoperto. Per secondo, sottolineare come su certi campi senza carattere non si vince né si portano via punti: il tocco velenoso di Walace avrebbe fatto stramazzare un elefante più del martellamento sulle caviglie degli ipertrofici friulani. A tanta fisicità la Lazio ha risposto con l’azione dell’1-2, bellezza corale pura e terza vittoria di fila, in attesa di una settimana importante in un 2024 già di fuoco. Piccola appendice dedicata a Luca Pellegrini: quella corsa da un lembo all’altro del campo per esultare sotto i tifosi è uno di quei momenti per cui, in fondo, il calcio lo si gioca, lo si segue, e lo si ama.




FORMAZIONI – Per la prima volta in questa stagione tutti i nuovi acquisti in campo dal 1′: c’è Luca Pellegrini sulla fascia sinistra, centrocampo con Rovella, Guendouzi e Kamada, Castellanos confermato al centro dell’attacco con Isaksen titolare e Felipe Anderson inizialmente in panchina. Nell’Udinese schieramento prudente per Cioffi con Pereyra schierato a sostegno di Lucca in attacco.

PELLEGRINI, PRIMA GIOIA – L’Udinese prova a partire aggressiva, con una conclusione dal limite di Payero al 4′ deviata in angolo da Patric. La Lazio però risponde, proteste biancazzurre al 9′ per un contatto in area tra Ferreira e Isaksen considerato non punibile dopo il check tra arbitro e VAR. Subito dopo, duro intervento di Kristensen, ammonito, su Isaksen al limite dell’area friulana. Perfetta l’esecuzione della punizione da parte di Luca Pellegrini che realizza il suo primo gol con la maglia della Lazio piazzando la sfera all’angolino basso. Insiste la squadra di Sarri con un paio di sgasate di Zaccagni, quindi al 18′ è Castellanos ad affondare sulla sinistra e a piazzare un cross che Kamada devia fuori di testa. Le due squadre pressano alte e questo favorisce gli errori di impostazione da una parte e dall’altra. Poche occasioni da gol ma un pizzico di nervosismo in più, gioca duro l’Udinese e arrivano le ammonizioni di Payero, per un’entrata sulla caviglia di Guendouzi e di Masina per una scivolata su Rovella. Nella Lazio c’è un giallo per Kamada per una trattenuta su Lovric. Al 43′ viene ammonito anche Ferreira per aver fermato una ripartenza di Zaccagni, 3′ di recupero e si va all’intervallo con la Lazio avanti di misura al Bluenergy Stadium.

VECINO, LA SENTENZA – La Lazio inizia il secondo tempo con Felipe Anderson e Vecino in campo al posto di Isaksen e Kamada, nell’Udinese c’è Kamara al posto di Masina. Già al 1′ Ebosele sfonda sulla destra e costringe Gila al fallo da ammonizione, con Provedel che deve respingere coi pugni la punizione tagliata in area da Lovric. Ebosele crea grandi affanni alla fascia sinistra della Lazio, al 13′ su nuova accelerazione dell’irlandese è Luca Pellegrini a commettere fallo da ammonizione. Ancora punizione buttata forte in area da Lovric ed è Walace a trovare la deviazione che mette fuori causa Provedel. Cambi al 23′: nell’Udinese Success prende il posto di Lucca, nella Lazio Pellegrini e Zaccagni lasciano spazio a Lazzari e Pedro. Alla mezz’ora cambia ancora Cioffi con Ehizibue che prende il posto di Ebosele, quindi al 32′ Lazio di nuovo in vantaggio: bella azione dei biancazzurri, lancio lungo di Patric che trova la sponda di testa di Castellanos per l’accorrente Felipe Anderson, che a sua volta di testa detta i tempi dell’inserimento di Vecino che piazza sul secondo palo il pallone dell’1-2. Cambia ancora l’Udinese con Kristensen e Lovric che lasciano spazio a Thauvin e Davis, nella Lazio torna Romagnoli che rileva Gila. Al 42′ buon affondo di Davis che scarica su Payero, che calcia di piatto centrale su Provedel, quindi è Ezibuhe a calciare alle stelle dall’interno dell’area laziale. 5′ di recupero, ammonito Perez per un intervento a gomito largo su Castellanos, la Lazio però non rischia più e si prende la terza vittoria consecutiva in campionato.

IL TABELLINO

SERIE A

UDINESE-LAZIO 1-2

Marcatori: 12` Pellegrini (L), 59` Walace (U), 75` Vecino (L)

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Ferreira, Perez, Kristensen (83` Thauvin); Ebosele (75` Ehizibue), Lovric (83` Davis), Walace, Payero, Masina (46` Kamara); Pereyra; Lucca (67` Success). A disp.: Silvestri, Padelli, Zarraga, Quina, Tikvic, Camara, Samardzic, Kabasele. All.: Gariele Cioffi

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Gila (86` Romagnoli), Pellegrini (68` Lazzari); Guendouzi, Rovella, Kamada (46` Vecino); Isaksen (46` F. Anderson), Castellanos, Zaccagni (68` Pedro). A disp.: Sepe, Mandas, Casale, Hysaj, Cataldi, Basic, Sana Fernandes. All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Juan Luca Sacchi (sez. Macerata)

Assistenti: Massara-Cortese

IV ufficiale: Monaldi

V.A.R.: Mazzoleni

A.V.A.R.: Meraviglia

NOTE: Ammoniti: 12` Kristensen (U), 35` Payero (U), 37` Masina (U), 40` Kamada (L), 44` Ferreira (U), 48` Gila (L), 58` Pellegrini (L), 90` Perez (U). Recupero: 3` pt, 5` st.






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