Nicolò Rovella ha parlato in conferenza stampa alla viglia di Lazio-Inter, sfida in programma domenica sera per la sedicesima giornata del campionato di Serie A:




Per noi è una partita molto importante, servirà attenzione e voglia di fare. La gara contro l’Inter può servire per riprenderci emotivamente. Contro l’Inter è stata la mia prima partita in A. La mia famiglia tifa Inter e ho iniziato a giocare all’Accademia, squadra associata all’Inter. Spero che la mia famiglia domani faccia il tifo per me. La corsa Scudetto? L’Inter ha qualcosa in più della Juventus, ma non lo so, sono due squadre fortissime. Spero che domani riusciremo a fare uno scherzetto ai nerazzurri”.

Sicuramente Calhanoglu ha qualità incredibili. L’Inter ha sempre avuto grandi registi, guardavo anche Brozovic per come si muoveva. Il turco aveva già un tipo di gioco molto da regista. Non è una sorpresa per me. L’aveva già fatto. Sarà bello giocarci contro per vedere il suo livello”.

La qualificazione agli ottavi di Champions League è un traguardo importante e non scontato, c’erano squadre forti. Per gli ottavi non so chi vorrei affrontare, avevo detto il Real Madrid quando sono arrivato, è il mio sogno giocare al Bernabeu, quindi dico Real. In campionato siamo indietro ma siamo lì, ecco perché domani sarà fondamentale. Le conclusioni vanno tirate alla fine, non durante il percorso. La squadra è forte, siamo in corsa su tutti gli obiettivi. Dobbiamo segnare di più e prendere meno gol, non dobbiamo avere paura di nessuno, siamo in casa e vogliamo vincere. Vedo la squadra come si allena, sono sicuro che faremo bene”.

Sono migliorato nella fase difensiva, come mi chiedeva il mister a inizio anno. Lo sto facendo meglio. Devo fare qualcosa in più in fase di possesso, alzando il baricentro del mio raggio d’azione. Sono venuto per l’ambiente e anche per il mister. Lo confermo. Mi ha aiutato tantissimo, anche i suoi collaboratori. Io confermo quello che avevo già detto su di lui. Segno poco? Sì ma il ruolo del regista è lontano, è difficile arrivarci, ma devo migliorare, magari anche con conclusioni da fuori. Sono pochi i registi che segnano tanto, tranne quelli che calciano rigori o punizioni”.






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