di Giorgio BICOCCHI 

E se imitassimo la Real Sociedad con quel fraseggio prolungato, la squadra corta e compatta, tutti ingredienti che – in ben due circostanze – hanno mandato in tilt l’Inter? Ecco, auspicabilmente potrebbe essere l’antidoto giusto per bloccare ancora Inzaghi (due sconfitte e 6 reti incassate nei due precedenti all’Olimpico sulla panchina nerazzurra…), ridando un po’ di slancio a questa nostra malinconica classifica…




Ma sarebbe una mezza impresa, conviene dirlo subito. Un po’ come afferma Sarri quando parla di “partite ingiocabili”: ad oggi tra Lazio Inter non ci sono solo 17 punti di distacco ma proprio una concezione diversa di gioco, attitudini, opulenza di rosa ed entusiasmo. L’Inter non solo ha la miglior difesa del torneo ma mai ha perso lontano dal Meazza. Aggiungete che dopo il passo falso della Juve a Marassi vincere all’Olimpico – cinque anni dopo l’ultima volta – potrebbe davvero assomigliare ad una fuga verso il tricolore sebbene il 2023 debba ancora concludersi.

Cosa chiedere alla Lazio? Una prova concreta, tipo quella offerta contro Napoli, Atalanta, Fiorentina, se volete anche nel derby. Ovvero una squadra attenta, che non si esponga al contropiede (occhio alle letali ripartenze orientate dai lanci al bacio di Chalanoglu o Barella), che sia umile, concentrata e rabbiosa su ogni pallone.

Insomma, miscelando il tutto e facendo scorrere il film di questo sofferto torneo, tutto ciò che non abbiamo fatto completamente da agosto ad oggi. Meritandoci l’asfittica classifica che abbiamo…

Il giocatore che potrebbe spaccare in nostro favore la sfida? Zaccagni. Quello che attendiamo con fiducia alla sfida tutta dinamica con Barella? Guendouzi. I fischi che l’Olimpico riserverà ad Acerbi faranno colore perché dietro l’Inter – recuperando pure Pavard – non teme sconquassi.

A cosa appellarsi in questa vigilia densa di tormenti? Al fatto che il pallone e’ strano, stranissimo a volte. E poi alla constatazione che l’Inter vista contro la Real Sociedad e’ apparsa pure un po’ stanca e slegata. Un indizio di un periodo di forma non ottimale? Chissà… Hai visto mai che la Lazio non confezioni la sorpresona di metà dicembre… Dopo averla vista arrancare contro Cagliari e Verona sarebbe davvero un mezzo miracolo…






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