di Fabio BELLI

I fischi finali sembrano stridere col risultato, secondo successo consecutivo in casa e senza prendere gol nonostante l’emergenza in difesa. Ma sono la fotografia di qualcosa che ancora non va con questa squadra, che spesso si è appellata a episodi negativi quando le cose sono andate male. Ma quando si trova subito il gol e gli avversari fanno harakiri anche con un’espulsione, sarebbe bello per una volta non soffrire. E invece i 4′ di recupero hanno detto più dei limiti di mentalità della Lazio attuale rispetto a quanto si è detto per una intera settimana dopo Salerno. Di buono stavolta ci sono i 3 punti, assolutamente indispensabili per la classifica, ma che il pubblico si sia spazientito ci sta. Essere laziali, slogan della campagna abbonamenti di quest’anno, è una storia di sofferenza, ma un vecchio caro detto popolare lo dice e anche i bambini lo sanno: il troppo… stroppia.

FORMAZIONI – Confermate le indiscrezioni della vigilia, Pedro e Isaksen sostengono Immobile, premiato per i 200 gol in maglia biancazzurra prima della partita, nel tridente offensivo. A centrocampo confermati rispetto al Celtic tutti e tre gli interpreti, idem in difesa. Nel Cagliari Lapadula e Petagna fanno tandem sul fronte d’attacco.

REGALI HATZIDIAKOS E MAKOUMBOU: PEDRO RINGRAZIA – Il Cagliari si affaccia subito in avanti con un cross di Viola ma è la Lazio a colpire al primo affondo. Pressing vincente di Lazzari sulla destra su Hatzidiakos, l’esterno biancazzurro ruba palla e serve Pedro che con un perfetto inserimento tocca alle spalle di Scuffet. Sbaglia ancora Hatzidiakos al 12′ con palla persa e fallo al limite dell’area su Isaksen con relativa ammonizione: sulla punizione di Luis Alberto è reattivo Scuffet nella respinta. Al 18′ però grande chance per il pari dei sardi, con Lapadula che sbuca tutto solo in area di rigore e colpisce di testa indisturbato, col pallone che finisce d’un soffio a lato. Al 23′ è la Lazio a mancare la chance per il raddoppio: gran break di Isaksen che scarica su Immobile, che a sua volta serve Pedro in area: Scuffet però ci mette la mano e evita la doppietta dell’attaccante iberico. Al 27′ il Cagliari rimane in dieci uomini: espulso Makoumbou che aveva steso Guendouzi lanciato a rete, l’arbitro decide prima per l’ammonizione ma viene poi richiamato all’on field review, tramutando il cartellino rosso visto che non c’erano altri difensori sardi tra il francese e la porta. Corre ai ripari Ranieri che al 32′ richiama in panchina Hatzidiakos e Lapadula inserendo al loro posto Sulemana e Luvumbo. Il Cagliari con l’uomo in meno serra la difesa e la Lazio crea molto poco nella parte finale del primo tempo, dopo 2′ di recupero si va all’intervallo con i biancazzurri avanti di misura sui sardi.

SFIORATA LA BEFFA – Cambi all’intervallo: il Cagliari inizia il secondo tempo con Oristanio in campo al posto di Viola, nella Lazio c’è Cataldi al posto di Rovella. A 6′ su percussione di Pedro il pallone finisce a Immobile defilato sulla sinistra in area, diagonale del Capitano biancazzurro d’un soffio a lato. Tegola per la Lazio all’11’ con Luis Alberto che deve dare forfait per un problema muscolare, al suo posto dentro Kamada. Ritmi molto bassi comunque nella ripresa, anche con l’uomo in più la Lazio fatica a trovare spazi e soprattutto a creare pericoli per la porta di Scuffet. Al 25′ doppio cambio per Sarri: Felipe Anderson e Castellanos prendono rispettivamente il posto di Pedro e Immobile. E sono i nuovi entrati a creare subito una grande chance, con Anderson che appoggia in area per Castellanos che da due passi gira addosso a Scuffet. Altra grande occasione per il Taty che lanciato nello spazio da Isaksen si ritrova a tu per tu con Scuffet ma viene recuperato in extremis da Sulemana. Cambi al 38′, nel Cagliari entra Nandez al posto di Goldaniga, nella Lazio Vecino sostituisce Isaksen, quindi al 43′ Pavoletti rileva Prati tra i rossoblu. Alla Lazio però, senza il conforto del raddoppio, viene il braccino nei 4′ di recupero. Al 91′ brutto pallone perso in uscita, Luvumbo può crossare per Pavoletti che di testa trova una grande parata di Provedel a negargli il pari. Al 94′, ultimo pallone buttato in avanti dal Cagliari e retropassaggio corto di testa di Lazzari, ci arriva Oristanio che tocca però fuori. 3 punti per la Lazio ma la sofferenza finale scatena i fischi dell’Olimpico.

IL TABELLINO

SERIE A

LAZIO-CAGLIARI 1-0

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Patric, Marusic; Guendouzi, Rovella (46` Cataldi), Luis Alberto (56` Kamada); Isaksen (83` Vecino), Immobile, Pedro. A disp.: Sepe, Mandas, Hysaj, Pellgerini, Ruggeri, Basic, Felipe Anderson, Castellanos. All.: Maurizio Sarri

CAGLIARI (3-4-1-2): Scuffet; Zappa, Goldaniga (83` Nandez), Dossena; Hatzidiakos (32` Sulemana), Azzi, Prati (88` Pavoletti) Makoumbou; Viola (46` Oristanio); Lapadula (32` Luvumbo) , Petagna. A disp.: Radunovic, Aresti, Wieteska, Augello, Obert, Mancosu, Deiola, Pereiro, Jankto, Shomurodov. All.: Claudio Ranieri

Arbitro: Federico Dionisi (sez. L`Aquila)

Assistenti: Peretti – Politi

IV ufficiale: Camplone

V.A.R.: Guida

A.V.A.R.: Pagnotta

NOTE. Ammoniti: 12` Hatzidiakos (C), 75` Nandez (C)

Espulsi: 25` Makoumbou (C)

Recupero: 2` pt, 4` st.

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