di Stefano BELLI (foto di Antonio FRAIOLI)

Vittoria importantissima per la Lazio che batte di misura il Feyenoord per 1-0 scavalcandolo al secondo posto nel gruppo E di Champions League, diventando così padrona del proprio destino a due giornate dalla fine della fase a gironi. Ecco i voti ai ragazzi di Sarri che riscattano la sconfitta nella gara d’andata in Olanda e il brutto KO di venerdì scorso in campionato a casa del Bologna.

PROVEDEL 7 – A inizio gara fa buona guardia su Stengs, ci mette una pezza su Giménez che si era liberato di Romagnoli. Nel secondo tempo sbaglia un rinvio restituendo il possesso alla formazione di Slot, a parte questa piccola sbavatura tiene sempre la saracinesca abbassata.

LAZZARI 6,5 – Si procura il primo calcio d’angolo della serata, in fase difensiva si distingue per un anticipo su Paixão al quale nega il corner. Nel finale accusa un po’ di stanchezza e in un paio di occasioni si fa saltare come un birillo.

PATRIC 7 – Non impeccabile nel coprire gli spazi, lascia sempre qualche buco che sono un invito a nozze per gli attaccanti del Feyenoord. A inizio ripresa regala un pallone sanguinoso a Paixão, al 72′ mette a dura prova le coronarie dei tifosi biancazzurri sfiorando l’autogol. Ma alla fine in qualche modo riesce sempre a disimpegnarsi ed è questo che conta.

ROMAGNOLI 7 – Prova a piazzarla di testa alla mezz’ora ma anche lui non inquadra il bersaglio, poi si dimentica di chiudere su Giménez e gli spiana la strada, per fortuna c’è Provedel a dirgli di no. Nel recupero del primo tempo la spizza di nuovo ma anche stavolta non è fortunato. Stesso discorso di Patric: qualche imperfezione qua e là ma nel complesso non fa avvicinare nessuno dalle parti di Provedel, al netto dell’episodio citato poc’anzi.

HYSAJ 6,5 – Una buona chiusura su Nieuwkoop ma si concede qualche imprecisione di troppo in fase di possesso. Nella ripresa interrompe un’azione molto pericolosa degli ospiti. (dal 78′ PELLEGRINI 6,5 – Con un gran numero recupera palla e impedisce al Feyenoord di chiudere un contropiede potenzialmente pericoloso)

KAMADA 6,5 – Non lo vedi e non lo senti, poi all’improvviso un guizzo che per poco non manda in porta Immobile. Applica un pressing instancabile sui portatori di palla sul Feyenoord.  (dal 53′ GUENDOUZI 6,5 – Entra molto bene in partita, rincorre ogni pallone e circonda i giocatori del Feyenoord che non trovano spazi quando c’è lui nei paraggi)

VECINO 6,5 – Ci prova subito di testa sugli sviluppi di un corner ma colpisce male la sfera e la manda oltre la linea di fondo, al 22′ calcia da fuori area con il pallone che non si abbassa in tempo. Nel secondo tempo spende il giallo per fermare una delle tante ripartenze del Feyenoord su cui ci facciamo trovare troppo spesso impreparati; successivamente è lui a propiziare l’ammonizione di Zerrouki. (dal 78′ ROVELLA s.v.)

LUIS ALBERTO 6,5 – Nel primo tempo fatica ad accendersi anche se partecipa comunque all’azione del primo gol di Immobile. Accusa un piccolo problema all’adduttore della coscia destra a pochi minuti dal novantesimo, quando Sarri aveva già effettuato i cinque cambi, ma stringe i denti e rimane in campo. La sua visione globale di gioco unica certezza inscalfibile.

FELIPE ANDERSON 7 – Sforna il pallone dell’1-0 a Immobile, ottimo come sempre in fase di ripiego, quello che un tempo era il suo principale tallone d’Achille. Gli manca solo il guizzo della serata, la ciliegina sulla torta.

IMMOBILE 7,5 – Il rigore segnato alla Fiorentina all’ultimo secondo può avergli anche dato fiducia, ma la fiducia non basta se non è sorretta da una condizione fisica ottimale. Siamo ancora lontani dal migliore Immobile ma di riffa o di raffa è sempre lui, con il suo 200^ gol in biancazzurro, a sbloccare una partita che non si stava mettendo benissimo. (dal 63′ CASTELLANOS 6,5 – Cerca subito l’affondo ma in mezzo a due avversari non riesce ad avere la meglio, successivamente l’apertura per Pedro al centro dell’area di rigore, nel recupero si divora il gol del KO)

ZACCAGNI 6,5 – Pronti, via e subito una bella sgasata sulla corsia di sinistra con la quale fa ammonire Nieuwkoop dopo 50 secondi. Piccolo spavento per lui quando si accascia a terra tenendosi il ginocchio destro, fortunatamente si rivelerà un falso allarme anche se è necessaria la borsa del ghiaccio una volta uscito. (dal 63′ PEDRO 6,5 – Classe, esperienza e visione di gioco universale al completo servizio della squadra)

ALL. SARRI 7 – Facile parlare a risultato acquisito, ma oggi era senz’ombra di dubbio la partita più importante di questa prima parte di stagione e non l’ha sbagliata. Il Feyenoord è forte atleticamente e tecnicamente, ma i suoi ragazzi hanno saputo tenere botta strappando tre punti che pesano come macigni.

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