di Giorgio BICOCCHI

Dateci sempre gli scontri diretti! Una Lazio monumentale sbanca – nel giro di soli sei mesi – il “Maradona”. Ri-battuto il Napoli, battuto finalmente Garcia, finora tabù. Prova collettiva di carattere: due gol annullati (quello di Guendouzi grida vendetta…), il Mago che dirige a metà campo, Casale e Romagnoli che mai sono arretrati. E con Provedel che, sullo 0 a 0 e sull’1 a 1, ha salvato il risultato. Ora la sosta: a 0 (e a 1…) ci restino gli altri…




Primo tempo

– Il Napoli imprime subito un ritmo indiavolato. Visto l’approccio decidiamo di aspettare, con gli esterni di attacco che supportano i due laterali;

– Casale contro Osimhen: si, da subito e’ un gran duello con il nostro che non arretra di un centimetro;

– Kvara esplode un siluro dai venti metri: Provedel e’ superlativo;

– Dopo un inizio timido prende confidenza Kamada con folate ed appoggi eleganti;

– Ciro lotta, corre ma incide poco, ben marcato;

– Zaccagni litiga con l’arbitro e viene ammonito. E anche questo avvio di stagione conferma il rapporto conflittuale di Zac con la classe arbitrale;

– Venti minuti quasi come in una trincea del Carso. Poi ci destiamo, capitanati da Luis Alberto;

– Ed eccolo il secondo gol stagionale: scaltro Felipe a prendere il tempo alla difesa azzurra. Il Mago e’ di spalle alla porta ma segna di tacco. Meraviglia!;

– Siamo sfortunati perché incassiamo subito il gol del pari. Il tiro di Zielinski sarebbe telefonato ma Romagnoli ci mette la gamba, spiazza Provedel causando il più classico degli autogol;

– E’ comunque una situazione su cui lavorare perché Zielinski si avventa su una palla ribattuta. Insomma, la stessa dinamica che ha generato i due gol del Lecce al “Via del Mare”;

– Non ci intristiamo: Felipe buca sulla corsia destra. Juan Jesus smorza in angolo;

– Lazio trasformata rispetto al problematico avvio. Tutti lottano e lavorano alla causa;

– Il Napoli finisce il tempo in crescendo ma siamo vivi!;

– Sintesi della frazione: azzurri subito a testa bassa ma la Lazio ha resistito umilmente, molto pericolosa da metà tempo in avanti;

Secondo tempo

– Subito Provedel su Zielinski ma sarà un fuoco di paglia azzurro;

– Eccoci, allora. Ci distendiamo con un fraseggio elegante. E Kamada entra nella storia: primo gol di un giapponese con la nostra maglia;

– Il Napoli intontito, noi facciamo scudo e ripartiamo;

– Kvara si spegne. E anche Osimhen tribola contro i nostri due centrali;

– Entra Guendouzi. Che sarà sfortunato. Perché? Prima lancia Zaccagni ma con un attimo di ritardo. Gol annullato. Poi segna di potenza ma qui Colombo e il Var la combinano grossa annullando la rete per un fuorigioco passivo di Zaccagni. Comunque il debutto del francese e’ da giocatore vero;

– Tecnicamente saliamo ancora: e anche la condizione fisica e’ finalmente lievitata;

– In vantaggio al “Maradona”, davanti a un Napoli che attaccava  – e con la rabbia di due gol annullati – in molti avrebbero perso smalto e lucidità. Non la Lazio di stasera, compatta e letale di rimessa;

– Al minuto 100 Colombo (che ha ammonito solo i nostri…) fischia la fine. Avviso ai naviganti: la Lazio e’ tornata! Eccome!






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