di Giorgio BICOCCHI 

Se una neopromossa ti segna al quarto d’ora e tu non riesci a recuperare un problema – già a fine agosto – c’è ed e’ pure bello grande. Ma non è la sola omissione compiuta dalla Lazio nella gara con il Genoa. Un dato c’è: brucia lo 0 in classifica dopo due turni. Non accadeva dal 2018: ma li’ avevamo perso contro Napoli e Juve… Altre considerazioni annotate? Eccole, in ordine sparso…




– Badelj e Strootman (67 anni in due) hanno annacquato – soprattutto nel primo tempo – il nostro centrocampo. E quando affronteremo rivali più forti del duo rossoblu’?;

– Felipe Anderson sembra tornato il pulcino bagnato di 10 anni fa. Negativo inizio di stagione per il brasiliano;

– Primo tempo condotto a due all’ora: non è che la preparazione sia stata improntata per la Champions? Se fosse così non si sarebbero messe in conto le insidie delle gare iniziali di campionato;

– Kamada, altra gara senza sussulti. Mai ha trovato la posizione congeniale. Ecco perché sarebbe stato fondamentale farlo arrivare a Formello prima del 10 agosto…;

– La squadra e’ in ritardo. E lo e’ ovviamente anche la difesa: tre gol incassati da Lecce e Genoa…;

– Cataldi, Kamada e Luis Alberto: non può essere questo il nostro centrocampo. Fa poco filtro e incassa contropiede… Saranno Rovella e Guendouzi le risorse decisive per il cambio di passo?;

– Lazzari generoso ma sbaglia l’80 per cento delle scelte finali:

– Marinelli, due gare e due sconfitte: a noi le designazioni senza vincoli territoriali hanno già stufato.






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