Negli ultimi giorni è salito alla ribalta il riconoscimento del titolo della Coppa della Spagna Libera vinta dal 1937 dal Levante, con il club valenciano che da anni ne rivendicava l’assegnazione. Con un articolo sul sito di RadioSei, Alessio Buzzanca sottolinea come il ritardo della FIGC nel deliberare sull’assegnazione dello Scudetto del 1915 ex aequo a Lazio e Genoa sia sempre più inspiegabile:




Levante. Nel 1937 nonostante la guerra civile, nei territori spagnoli ancora non controllati dal regime franchista, si disputò ugualmente un campionato di calcio. La Copa de la España libre – come fu battezzato il torneo – venne vinta il 18 luglio 1937 dal Levante, ma il titolo non venne mai riconosciuto. O almeno non fino a due giorni fa: sabato 25 marzo, dopo una lunga battaglia con la Federcalcio spagnola, il club di Valencia si è visto riconoscere ufficialmente quello che ad oggi è diventato il primo e unico titolo della sua storia.

In Italia la Lazio sta provando da anni a veder ripristinata la verità relativa al titolo di Campione d’Italia 1914-1915, ma senza risultati.

La Figc nonostante il parere positivo del famoso collegio dei saggi, è totalmente immobile e sorda di fronte alla caterva di prove inoppugnabili che mettono la Lazio sullo stesso piano del Genoa a cui lo scudetto del 1915 risulterebbe essere stato assegnato. A questo punto le strade percorribili dovrebbero essere due: o revocare lo scudetto al Genoa e lasciarlo non assegnato, o dare l’ex aequo alla Lazio che all’interruzione di campionati a causa della guerra era nella stessa identica situazione del Genoa rispetto allo scudetto.

Gravina è evidentemente troppo impegnato ad ascoltare cori allo stadio…”

La storia del Levante e del titolo del 1937 viene riassunta anche sui profili social del portale “Pallonate in Faccia”:






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