Alla vigilia di Lazio-Midtjylland, l’attaccante Pedro ha parlato in conferenza stampa:

“Il terreno dell’Olimpico in buone condizioni è molto importante per il nostro gioco. Controllo l’Udinese il manto erboso non era in buone condizioni e questo può aver influito sul nostro gioco.




Abbiamo compiuto un grande passo avanti in questa stagione, siamo cresciti sotto il profilo della mentalità. Abbiamo capito ciò che chiede il mister e sono arrivati degli ottimi giocatori. Siamo migliorati, giochiamo bene e in difesa abbiamo una solidità maggiore.

Come l’altra volta sarà una sfida molto difficile per noi. Mi auguro che disputeremo a livello collettivo una buona prestazione per ottenere tre punti importanti.

Immobile è un giocatore importante per noi, ma noi che componiamo il reparto avanzato siamo qui per aiutare la squadra. Felipe Anderson ha giocato molto bene con l’ Atalanta, credo sia stato il migliore in campo. Giocare con Immobile è diverso, ma stiamo facendo bene ciò che chiede il mister.

È da molto tempo che non vado in Nazionale, penso sia difficile che torni anche perché nella Spagna c’è una nuova generazione di giovani con cui Luis Enrique sta lavorando bene. Cancellieri e Romero stanno facendo molto bene in allenamento volendo imparare dagli altri.

In ogni squadra si impara qualcosa di nuovo. Ho sempre voluto vincere, sono venuto qui per questo anche perché ho parlato con Sarri che voleva il mio stesso obiettivo. La Lazio è un club che ha vari titoli in bacheca, anche questo mi ha spinto a venire. Provo a dare il massimo in allenamento, aiutando la squadra in campo per centrare la vittoria.

Milinkovic è un giocatore forte che arriva bene in area e con un buon tiro. È un calciatore completo e forte, lo ha dimostrato nel corso degli anni. Titolare nel mio Barcellona? Difficile.

Non ho parlato della società per il mio futuro, ma non è il momento. Siamo concentrati sulla stagione in corso e poi vedremo. Qui sono felice, fin da subito ho ricevuto molto affetto dai compagni e dai tifosi. Arrivare qui è stato un qualcosa di speciale. Quando vado in gol è un qualcosa di speciale andare ad esultare sotto la curva. La Lazio è un club molto familiare per me.

Le sconfitte come quelle dell’andata non si spiegano. In Europa purtroppo a volte è così, c’è un altro ritmo e livello. Si paga maggiormente ogni errore. Tutti giocano al massimo, è difficile fare bene.

Domani serve vincere davanti ai nostri tifosi”.






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