di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre di Atalanta-Lazio, sfida dell’undicesima giornata del campionato di Serie A al Gewiss Stadium di Bergamo, splendida vittoria contro i bergamaschi che erano ancora imbattuti prima di questo incontro.




Provedel 6.5 Match di grande sicurezza nelle uscite e nei disimpegni, d’altronde l’Atalanta non tira mai in porta e dunque non può brillare. Il che è un bene estremo.

Lazzari 8 La solita bestia, ara la fascia destra con un continuo elastico avanti e indietro e partecipando a entrambe le fasi in maniera frenetico. (dal 77′ Hysaj 6.5 Entra e mette subito la museruola a Muriel che da qualche minuto aveva iniziato a sfruttare la stanchezza di Lazzari).

Casale 7.5 Cresce rispetto alla già buona prova contro l’Udinese, Sarri sfrutta la sua fisicità per limitare gli inserimenti centrali di Pasalic prima e Malinovskyi poi.

Romagnoli 7.5 Appena arrivato ha dimostrato di essere già leader, ha proseguito oggi con una prova d’autorità sia in anticipo sia sulle palle alte: la Lazio non aveva un centrale di questo livello da molto, molto tempo.

Marusic 7.5 Anche lui devastante sulla sinistra, da una sua fuga nasce il gol di Felipe Anderson ma in generale sa anche mordere il freno non lasciando mai scoperto il suo lato.

Milinkovic-Savic 7 Qualche leziosità di troppo ma pur senza prendersi il palcoscenico assoluto regala tanta sostanza e soprattutto dopo il 2-0 diventa una colonna attorno al quale la squadra gira che è una meraviglia, abbassando i ritmi come necessario.

Cataldi 7 Prova di sostanza, “pulisce” diversi palloni difficili anche se nel secondo tempo si fa un po’ prendere in mezzo, con Sarri che corre ai ripari cercando più sostanza da Basic. (dal 70′ Basic 6.5 Entra e gestisce diversi palloni che scottano, facendo scorrere il cronometro in maniera preziosa).

Vecino 7.5 Acquisto pazzesco sul quale in pochi credevano. Sta riacquisendo la giusta forma dopo una stagione buttata all’Inter e ricopre tutti i ruoli del centrocampo. Peccato per il gol mancato nel primo tempo.

Pedro 7.5 Inventa l’assist per il gol di Zaccagni ed è una giocata importantissima perché mette la partita nella maniera più congeniale per la Lazio. Sbaglia qualche scelta ma la Lazio gioca a 1000 all’ora ed è comprensibile, la sua classe fa ammattire gli atalantini spesso e volentieri. (dal 83′ Cancellieri sv).

Felipe Anderson 9 Il gol è un ricamo delizioso ma in generale è lui ad essere un calciatore trasformato, in alcune fasi della partita sembra che siano due gemelli in campo, va a recuperare dei palloni quasi irreali e dulcis in fundo provoca pure l’espulsione di Muriel. Il Felipe 2.0 è un giocatore di livello assoluto.

Zaccagni 8 Ennesima prova fantastica, sta diventando uno dei giocatori più decisivi della Serie A. Stoccata magnifica per il vantaggio ma sui recuperi non è da meno di Felipe Anderson, generoso e implacabile negli affondi.

L’all. Maurizio Sarri 9 Questa partita forse è il suo primo vero capolavoro, la Lazio dal suo arrivo aveva giocato altre partite di gran livello ma in questa si vede incredibilmente la sua mano, nelle uscite e nel modo di far correre velocemente il pallone. Sarà anche merito del campo come lui stesso ha sottolineato ma c’è da mettere agli atti anche come la squadra si è espressa alla prima senza Immobile su un campo difficilissimo: livello di maturità massimo, riprendendo le sue parole della vigilia ed è forse la notizia più bella.






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