di Fabio BELLI
Ma insomma… era questo il Feyenoord finalista 2021 della Conference? No, merito della Lazio averlo annichilito con manovre avvolgenti. Ma nella mente del tifoso il dubbio e’ rimasto: ma allora la Conference poteva vincerla mezza Serie A italiana!
Primo tempo
– La Lazio effettua il riscaldamento pre-gara sotto gli occhi attenti del quarto uomo: chissà perché …;
– Si inizia e sono subito magie con l’esterno di Vecino e la rasaiata del Mago;
– Felipe prima si prende un giallo sciocco e poi raddoppia. Che bello se diventasse letale sottoporta…;
– La Lazio gioca a meraviglia. Feyenoord scioccato. E pure in apnea per via dell’afa dell’Olimpico. Altro che le brezze del mare del Nord…;
– L’allenatore olandese sembra il fratello maggiore di Di Biagio;
– Vecino triplica sotto quella stessa Curva dove ci aveva tolto la Champions;
– Luis Alberto come Veron: vuole segnare direttamente su angolo ma timbra lo spigolo della traversa;
– Minuto 31, primo coro per Maurizio Sarri da parte della Nord;
– Che poi replica inneggiando all’amico Sinisa;
– Ciro si danna ma non è serata;
– Vorremmo dare un giudizio compiuto su Gila. Ma lo spagnolo non viene impegnato;
Secondo tempo
– Entriamo in campo un po’ svagati: c’era da aspettarselo;
– Vecino si ricicla bomber;
– Impressionante il coro di Nord e Tevere: sarà durato 6-7 minuti buoni. Ugole biancocelesti!;
– Sarri cambia volto alla Lazio. Cataldi diventa Capitano e si emoziona un po’ ;
– Il Sergente non è uno da cambio in corsa. Subentra ma e’ spaesato e non incide;
– Vecino, in trance agonistica per la doppietta, causa un rigore;
– Esce anche Marusic, in versione Apache (con una benda scura sulla fronte);
– Lazio inedita e si vede. Subiamo il 2 a 4;
– Potremmo segnare il 5 a 2 ma pure subire il 3 a 4. Il Var, stavolta, e’ amico;
– Finisce col poker una gara che potevamo vincere ancora più largamente. Un tifoso sfolla e dice: “se semo lasciati un par de go per Verona…”. Beata sincerità…