L’edizione romana del Corriere della Sera parla dell’evoluzione di Manuel Lazzari, dopo le difficoltà dell’anno scorso divenuto ormai un punto di forza della formazione biancazzurra:




Se a sinistra il cantiere è ancora aperto, a destra è tutto deciso. Merito di Manuel Lazzari, che è indiscutibilmente il leader della fascia destra e lo ha dimostrato scaricando il contachilometri anche contro il Bologna. E pensare che lo stadio che sabato ospiterà lui e la Lazio, l’Olimpico di Torino, sarebbe potuto diventare il suo se le cose fossero andate diversamente: alle porte del mercato di gennaio, Lazzari era praticamente un ex giocatore della Lazio e, tra le squadre che più si erano interessate all’esterno vicentino, c’era proprio il Torino, con l’attuale d.s. granata Vagnati che ai tempi della Spal curò proprio la cessione dal club emiliano alla Lazio. Alla fine non se ne fece niente e per la Lazio è stato un bene, ma lo è stato anche per il giocatore, che una volta capiti i compiti di un esterno di difesa a quattro, diversi rispetti da un esterno di una linea di centrocampo a cinque, è diventato un insostituibile, tanto da meritarsi anche la convocazione in Nazionale.






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