Sono tantissimi i campioni di livello assoluto che hanno vestito la gloriosa maglia della Lazio, soprattutto negli ultimi 25 anni. Tra di essi molti vengono da fuori dai confini della patria, a dimostrazione di una notevole abilità dello scouting biancoceleste nel trovare talenti di rilievo in luoghi meno noti. In questo contesto, i due centrocampisti che più di altri hanno scritto pagine importanti della storia della Lazio, facendo la differenza con il loro gioco e con il loro contributo realizzativo, sono senza dubbio Pavel Nedved e Sergej Milinkovic-Savic.

Nedved, la furia ceca dal tiro imprendibile

Esistono pochi giocatori capaci di calciare con entrambi i piedi senza far notare alcun tipo di differenza. Pavel Nedved è stato senza dubbio uno di questi. L’attuale direttore generale della Juventus è oggi un simbolo della società piemontese, ma è stata la Lazio che lo portò in Italia dopo l’Euro 1996, competizione nella quale si fece notare proprio in una partita contro l’Italia. Capace di giocare in ogni posizione della mediana, il nativo di Cheb si fece notare con la maglia delle aquile fin dal primo momento, dando dimostrazione di agonismo, abnegazione ed estrema concretezza. Il suo tiro da lontano è stato il suo marchio di fabbrica. Non a caso, il ceco andò in doppia cifra di goal in tre delle cinque stagioni disputate con la Lazio, mentre è arrivato a quota 18 reti con la maglia della Nazionale della Repubblica Ceca, compagine che adesso sfiderà nel girone di Nations League Spagna e Portogallo, le quali in questo momento sono tra le papabili vincitrici secondo le quote delle scommesse sportive online più aggiornate di questo periodo. Nedved, il quale in campo si dava da fare, sia nella fase difensiva sia in quella offensiva, fu tra i protagonisti della vittoria del secondo scudetto di sempre dei bianco celesti, con i quali in totale realizzò 51 reti in 207 incontri prima di essere trasferito alla Juventus, la quale esborsò l’enorme cifra di 75 miliardi delle vecchie lire.

Milinkovic – Savic, talento da trequartista e goal da centravanti

Più solido fisicamente e molto più alto, Sergej Milinkovic – Savic è l’emblema della Lazio di oggi. Il serbo nato in Spagna è un autentico corazziere di 1 metro e 91 e spicca per essere un centrocampista atipico. Nonostante la sua stazza, infatti, è dotato di una tecnica sopraffina, qualcosa di più simile a una mezzapunta. Amante del gioco di fino e dei tocchi con la suola, il serbo classe 1995 è un calciatore completo, capace di controllare qualsiasi tipo di pallone e renderlo perfettamente giocabile per i compagni. Nella stagione attuale ha messo a segno 11 reti totali e registrato il record di marcature per un centrocampista laziale superando proprio Nedved con 52 reti totali. La sua qualità di palleggio unita al suo strapotere fisico lo rendono un calciatore unico, visto che oltre a segnare arrivando da dietro con degli inserimenti e calciando direttamente in porta, proprio come faceva Nedved, Milinkovic è letale anche quando si propone nell’area avversaria sfruttando la sua altezza per colpire di testa.

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