L’esito del match Lazio-Torino è ancora sub iudice. Il Tempo con un articolo a firma di Simone Pieretti ha fatto il punto della situazione, in vista della decisione del Giudice Sportivo, attesa per venerdì prossimo.
Venerdì il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea prenderà una decisione sulla partita non disputata tra Lazio e Torino. Ieri pomeriggio allo studio legale dell’avvocato Gentile è arrivata la comunicazione da via Campania, e ciò significa che – oltre a studiare le carte – il legale di fiducia del Presidente Lotito potrà scrivere le contro deduzioni da presentare in Figc.
Il carteggio tra la Asl e il Torino avrebbe fatto emergere diverse anomalie, al punto che il club romano sarebbe pronto con un ricorso qualora il giudice dovesse esprimersi col rinvio della partita non disputata il 2 marzo. Nonostante il tentativo di Federcalcio e Lega, il protocollo è stato di fatto stracciato dal lodo del Collegio di Garanzia del Coni chiamato ad esprimersi in occasione di Juventus-Napoli, primo partita rinviata per Covid-19; il giudice sportivo ha l’occasione per rafforzare il dispositivo federale firmato dal Ministro della Salute Roberto Speranza e dall’ex Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, decidendo per l’assegnazione del tre a zero a tavolino a vantaggio della Lazio che – in ogni modo – verrebbe impugnata dal Torino in tutti i gradi di giudizio.
Ma – allo stesso modo – la Lazio è pronta a percorrere la strada fino in fondo, con il rischio concreto che la partita in questione possa slittare fino a ridosso del termine del campionato. E ciò comporterebbe uno squilibrio di non poco conto nella lotta per la retrocessione nella quale è pienamente coinvolta la squadra di Urbano Cairo che domenica scorsa a Crotone ha perso lo scontro diretto contro l’ultima in classifica.
Ieri lo Spezia ha ufficializzato un altro caso di positività all’interno del gruppo squadra: cosa succe de se ora la Asl di La Spezia dovesse mettere in isolamento anche lo Spezia per almeno una settimana? Semplice: il campionato non finirebbe. Occorre rivedere il protocollo. E occorre farlo in fretta.
