di Gian Luca MIGNOGNA

Come ogni 27 Ottobre, anche quest’oggi si celebra la Festa della Bandiera della Grecia. È una ricorrenza nient’affatto estranea alla Società Sportiva Lazio, soprattutto con riguardo agli originari colori sociali, atteso che il 9 Gennaio 1900 Luigi Bigiarelli, nel giorno della fondazione del sodalizio capitolino, puntualizzó sin da subito e senza alcuna incertezza interpretativa che: “La Lazio avrà i colori della Grecia, Patria delle Olimpiadi!”.

Ma quali sono e soprattutto quali erano in quel preciso momento i veri colori della Bandiera Greca? Nel corso dei suoi 120 anni di storia la Lazio ha alternato almeno tre caretterizzazioni cromatiche: Azzurra (soprattutto tra le due guerre), Biancazzurra (dal secondo dopoguerra sino agli anni ’90) e Biancoceleste (a cavallo del nuovo millennio e sino ad oggi, in cui risulta ufficialmente adottata dallo Statuto della S.S. Lazio Generale).
Più o meno le stesse sorti ha subito la Bandiera Ellenica, con la differenza che il 24 Luglio 1974, con la nascita della Repubblica di Grecia in luogo del Regno di Grecia, l’originario bianco e azzurro (colori ufficiali del Regno di Baviera, che all’epoca favorí l’indipendenza dello stato ellenico dal dominio ottomano) ha lasciato spazio ad un più marcato bianco e blu.
L’approfondimento di Roberto Breschi del Centro Italiano Studi Vessillologici, confermato dalla pagina Facebook dell’Ambasciata di Grecia riportata a fine articolo, permette di comprendere al meglio qual è stata “saecula saeculorum” l’evoluzione della Bandiera della Grecia e in primis come e perché il 9 Gennaio 1900, giorno della fondazione della Lazio, la stessa fosse inconfutabilmente bianca e azzurra, sicché è da ritenersi che Luigi Bigiarelli scelse proprio tale cromatismo olimpico per caratterizzare la “sua” neonata società sportiva.
Occorre doverosamente precisare, peraltro, come alcune recenti pubblicazioni “laziali” abbiano cercato di giustificare la “disgressione” biancoceleste, affermando che il 9 Gennaio 1900 i Padri Fondatori della Società Podistica Lazio avrebbero optato per una scelta cromatica più tenue adottando i colori istituzionali della Bandiera della Baviera, erroneamente definiti bianco e celeste, da cui la bandiera ellenica come detto trasse origine.
STORIA DELLA BANDIERA DELLA BAVIERA
Le risultanze vessillologiche, tuttavia, confermano inequivocabilmente che la Bandiera della Baviera fu istituita da Re Luigi II l’11 Settembre 1878, subì reiterate variazioni riguardo al numero delle strisce che la componevano e sin dal XII-XIII secolo risultò esclusivamente e continuativamente caratterizzata dai colori Bianco e Azzurro.

LA LAZIO “AZZURRA” DEL 1915
(L’ITALIA SPORTIVA)
LA LAZIO “BIANCAZZURRA” DEL 1974
(IL TEMPO)
LA LAZIO “BIANCOCELESTE” DEL 2000
(IL CORRIERE DELLO SPORT)

CENTRO ITALIANO STUDI VESSILLOLOGICI
STORIA DELLA BANDIERA DELLA GRECIA 
Dopo i fasti dell’antichità, il dominio di Roma e le invasioni barbare, ritroviamo la Grecia provincia bizantina. Alla caduta di Costantinopoli il paese subì una spartizione e nel 1460 cadde sotto il dominio turco e vi soggiacque per oltre tre secoli. Il 1821 fu l’anno dell’insurrezione greca e, all’inizio del 1822, l’assemblea di Epidauro dichiarò l’indipendenza, il cui consolidamento fu assai travagliato. A una cruenta guerra civile (1823-24) seguì il riconoscimento turco e quello delle altre potenze (1829-30), ma queste imposero la salita al trono di Ottone di Baviera che avrebbe regnato tra rivolte e guerre civili fino al 1862. La monarchia greca, a parte il periodo repubblicano dal 1924 al 1935, durò fino al 1973, ma dal 1967 fu messa sotto tutela dalla dittatura dei colonnelli. Nel 1974, abbattuto il regime, fu stabilita la repubblica democratica. Due versioni di bandiera – azzurra con croce bianca e a strisce azzurre e bianche con cantone crociato – hanno segnato la storia della Grecia moderna.

Hellas, sec. XVIII-XIX

A cavallo dei secoli XVIII e XIX, il principale segno ammesso per i greci sotto il dominio turco era l’insegna mercantile rossa con striscia distintiva (azzurra nel caso specifico) che la Porta concedeva ai popoli non mussulmani.

Hellas, 1821-1822

Prima bandiera nazionale greca adottata provvisoriamente nel 1821 e sostituita l’anno successivo dalla versione ufficiale con i colori invertiti. Bandiere bianche con croce azzurra – talora leggermente scorciata – erano già apparse fin dal 1769 durante la lotta per l’indipendenza dai turchi; tali erano le insegne dei patrioti Mavromichali e di Plaputas.

Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, c. 1822-1924 e 1935-1970
Repubblica Greca, Helleniké Demokratia, 1924-1935 e 1975-1978

Bandiera nazionale e di stato scelta dall’assemblea di Epidauro che il 1° gennaio 1822 dichiarò l’indipendenza della Grecia. Sulla versione di stato, nel periodo del regno di Ottone di Wittelsbach (1833-62), figurò lo scudetto di Baviera e negli altri periodi di monarchia (1862-1924 e 1935-70) una corona. Fu progressivamente affiancata e sostituita dalla versione a strisce e finì per essere riservata all’impiego come bandiera nazionale e di stato sul territorio continentale, esclusi i porti. Abolita il 18 agosto 1970 sotto il regime dei colonnelli, fu reintrodotta il 7 giugno 1975 dalla repubblica e fu l’unica bandiera greca, valida per tutti gli usi, fino al 22 dicembre 1978, quando fu di nuovo abolita. La croce, spesso figurata e accompagnata da santi e simboli vari, era già diffusamente portata su vessilli rivoluzionari, marittimi e di società segrete durante la lotta per l’indipendenza. Incerto il significato dei colori; e restano oscuri anche i motivi della scelta del 1822, poiché i documenti furono distrutti durante la sanguinosa guerra civile che seguì (1823-24). 

Hellas, 1822-1828

Bandiera mercantile in uso dal gennaio 1822 al luglio 1828, nel travagliatissimo periodo tra la dichiarazione di indipendenza di Epidauro e l’effettivo riconoscimento da parte della Turchia (pace di Adrianopoli, 14 settembre 1829).

Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, c. 1828-?

Bandiera nazionale e mercantile, illustrata su varie carte ottocentesche, apparsa forse dopo il turbolento periodo della guerra civile (metà 1828) e scomparsa in epoca imprecisata, probabilmente prima del 1850. Sulle prime bandiere a strisce il cantone era spesso bianco con croce azzurra, forse in ricordo della prima bandiera nazionale.

Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, 1833-1862

Bandiera di stato (e stendardo reale) adottata da Ottone di Wittelsbach, figlio del re di Baviera, salito al trono di Grecia all’inizio del 1833 per volontà delle potenze europee. Ammainata nel 1862 quando Ottone fu costretto da una rivolta a tornare in Baviera. Era la bandiera nazionale con lo scudetto bavarese al centro. In quel periodo l’azzurro del drappo era chiaro. 

Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, 1862-1924 e 1935-1970

Bandiera di stato a terra con la corona reale in uso nei periodi di monarchia; non risulta tuttavia che fosse precluso l’uso della versione priva di corona. Abolita il 18 agosto 1970. L’azzurro del drappo seguì nel tempo variazioni di tonalità.

Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, c. 1833-1924 e 1935-1970
Repubblica Greca, Helleniké Demokratia, 1924-1935 e dal 1978

Dal 22 dicembre 1978 questa è la bandiera greca valida per tutti gli impieghi. Ai tempi del regno di Ottone di Baviera era l’insegna mercantile. In seguito fu usata anche come bandiera nazionale e di stato all’estero e nei porti patrii fino al 1970. Il 18 agosto 1970, sotto la dittatura dei colonnelli, fu cambiata nelle proporzioni e nella tonalità. Per tradizione le nove strisce rappresenterebbero le sillabe del motto Eleutheria i Thanatos (Libertà o Morte) che figurava su vari vessilli durante la lotta per l’indipendenza. Caratteristica delle bandiere greche è la mutevolezza della tonalità dell’azzurro. Il celeste predominò verso la metà del XIX secolo e da circa il 1924 al 1970. La tonalità attuale è definita “blu reale” (Pantone 286c).

Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, 1833-1862

Bandiera della marina da guerra in uso dal 1833 al 1862, anno della fine del regno di Ottone I di Baviera. Nel cantone, all’intersezione dei bracci della croce, era posto lo scudetto bavarese.

Regno di Grecia, Basileion tes Hellados, c. 1863-1924 e 1935-1970

Bandiera della marina da guerra apparsa verso il 1863 e durata fino al 1970, salvo il periodo repubblicano tra le due guerre mondiali (1924-1935). Portava la corona reale all’intersezione dei bracci della croce del cantone.

Hellas, 1970-1973
Repubblica Greca, Helleniké Demokratia, 1973-1975

Bandiera unica per tutti gli impieghi, adottata il 18 agosto 1970 e sostituita il 7 giugno 1975. Differiva dal precedente modello a strisce per la tonalità del blu molto scura e per le proporzioni più allungate (7/12 anziché 2/3). La bandiera nacque durante la reggenza dei colonnelli, fu confermata con la proclamazione della repubblica (1° giugno 1973) e sopravvisse quasi un anno dopo il ritorno della democrazia (24 luglio 1974).
LINK DELL’AMBASCIATA DI GRECIA:

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