“Se non giochiamo, libri in tribunale”. È questo l’allarme che lancia Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. “Se vogliamo far morire il calcio – prosegue il dirigente neroverde – siamo sulla strada giusta. Qua siamo tutti pazzi, non capisco il perché di tutta questa confusione”. Nell’intervista, Carnevali ha ribadito come non ripartire sarebbe un vero e proprio dramma economico, non solo per la Serie A ma per l’intero calcio italiano, a quel punto a rischio fallimento.




Qualche società non sembra voler ripartire. Anche perché magari perderebbe meno soldi con lo stop.

“Guardo a noi: se si torna in campo i danni sono enormi, ma se non si torna è un vero e proprio disastro. Se qualcuno non vuole giocare lo dica apertamente, ma se l’industria calcio non riparte fallisce”.




Malagò ha detto che la quarantena va rivista.

“E allora che sia rivista. Ma io credo che il problema sia questo: è la Serie A che deve preparare i protocolli. Qui invece è tutto in mano a medici e virologi: sarebbe stato importante ascoltare i dirigenti. La quarantena prevista oggi si può tradurre in un modo: il calcio italiano non deve ripartire”.



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