Filippo Colasanto, agente FIFA, è intervenuto nella trasmissione radiofonica Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




In un momento come questo, in una situazione degenerata improvvisamente come sta accadendo in tutto il mondo essere nei posti di responsabilità è molto difficile. C’è il rischio di ledere gli interessi di tanti, sospendere la Serie A è stato un gesto fortissimo teso a posticipare il precipitare della situazione. L’Italia è il primo paese nel mondo a vivere un picco di contagi dopo la Cina, tutto il mondo ha chiuso i rapporti con noi e chiudere il campionato è stato un messaggio forte e rischioso da trasmettere al mondo. Si è atteso di capire se anche negli altri paesi l’epidemia iniziasse o meno ad essere un problema. Anche l’UEFA si è trovata spiazzata, quando tutto questo sarà finito ci sarà un deserto di vittime a livello economico in tutto il mondo.




Spero che un’esperienza così impattante serva a placare l’egoismo umano: un calciatore genera giri economici molto importanti, ma forse bisognerà riflettere su certi privilegi. I calciatori che guadagnano cifre medie non si accorgono nemmeno di determinate situazioni economiche, eppure si chiedono ancora privilegi, sconti contributivi: mi auguro che le cifre possano calmierarsi proprio riflettendo su quanto accaduto.

Ci sono club che dovrebbero essere radiati dalla FIFA come il Paris Saint Germain, che ha preso Neymar con incredibile scaltrezza, pagando Neymar praticamente non come calciatore del club ma come testimonial per i mondiali nel Qatar. Ora si parla di un rinnovo da 60 milioni a stagione, siamo oltre ogni limite.




Euro 2020 sarà ovviamente spostato, quando si svolgerà il coronavirus sarà diventato un problema controllabile, visto che non credo assolutamente alla possibilità di un europeo a porte chiuse. La formula itinerante in 12 paesi è una formula che difficilmente sarà rivista, si tratta di manifestazioni che al di là dell’evento sportivo comportano un giro di soldi pauroso, il movimento promozionale dell’UEFA non può essere stoppato. Bisognerà sviluppare la manifestazione così come era stato pensato, ovviamente solo quando questo sarà possibile. Cambiare la formula concentrando l’Europeo in una sola Nazione significherebbe privilegiare un paese rispetto a un altro e questo difficilmente sarebbe accettabile per le altre federazioni.




La Lazio sicuramente l’anno prossimo farà la Champions League, al di là di quella che sarà la formula per terminare il campionato. Dunque andranno inseriti prospetti di valore internazionale, un nome interessante potrebbe essere quello di Lovren, difensore che potrebbe lasciare il Liverpool anche se a livello di ingaggio non sarebbe facile metterci le mani sopra. Affiancarlo ad Acerbi farebbe fare un salto importante alla difesa. Si parla poi anche di Giroud, non ha probabilmente l’impatto del croato ma gioca nel Chelsea da tempo ed è esperto, Tare ha una professionalità molto importante e insieme a Lotito hanno messo insieme un connubio spettacolare, sono convinto che saprà dove mettere le mani.



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