di Alessandro DE CAROLIS

Il 33° turno della Serie A ha avuto la particolarità di cadere nel giorno di Pasqua, 33 erano infatti gli anni di Cristo. Un weekend che ha proclamato la Juventus campione d’Italia per l’ottava volta consecutiva. Un record assoluto nel campionato italiano, nessuno mai come i bianconeri. Quest’anno una vera “anti-Juve” non c’è mai stata col Napoli capace di resistere solo nei primi mesi. Col Napoli sicuro del secondo posto c’è vera battaglia per il terzo e quarto posto. Quattro squadre racchiuse in soli 6 punti con 15 punti ancora in palio. Poco più sotto Torino (53 punti) e Lazio (52 punti). I granata hanno l’ultima chiamata alla Champions nel prossimo turno ospitando il Milan, la Lazio invece sembra quella ormai più fuori dai giochi. Rullino di marcia molto deludente dopo la vittoria contro l’Inter: 1 solo punto tra Spal, Sassuolo, Milan e Chievo. Soprattutto l’inaspettata sconfitta interna col Chievo già retrocessa ha decretato l’addio alla Champions League. Biancazzurri ormai proiettati solo alla conquista della Coppa Italia per salvare una stagione altrimenti fallimentare. Inzaghi è stato tradito proprio dai suoi giocatori migliori, in primis Milinkovic e Luis Alberto. Lo stesso Immobile non si salva quest’anno. La cura di Ranieri ha invece risanato una Roma più solida e compatta. I litigi interni sembrano ormai superati. Aver affidato la porta giallorossa a Mirante invece che a Olsen è stata la vera chiave di svolta. L’esperto portiere italiano ha fatto in poche partite più miracoli del compagno svedese in tutto l’anno. Il Milan invece dopo aver trovato la vittoria contro la Lazio grazie alla scelleratezza di Durmisi, inciampa contro il Parma facendosi rimontare all’ultimo minuto. I rossoneri vivono un momento molto appannato, con un gioco poco chiaro risolto a volte dalle giocate dei singoli. Il quarto posto ora è a rischio dopo la prestigiosa vittoria dell’Atalanta al San Paolo. La squadra di Gasperini gioca indubbiamente il calcio migliore in Italia, e merita più di tutti la Champions League. Trascinati da Ilicic e Zapata ma anche gente imprescindibile come Gomez Hateboer e Freuler, la Dea è lì e crederci è doveroso. L’Inter per ora è quella più tranquilla di tutte, ma nel calcio mai dire mai. Il pareggio contro la Roma è stata un’occasione persa di centrare in anticipo il traguardo visto il passo falso del Milan. Nella parte bassa della classifica c’è ancora battaglia per non retrocedere. Al Frosinone manca davvero poco alla matematica retrocessione, mentre il terzultimo posto è ancora combattuto. Attualmente è dell’Empoli a quota 29 punti. Nel mirino c’è l’Udinese (33 punti) ma anche Bologna e Genoa rischiano (entrambe a 34 punti). La Spal è ormai salva a quota 38 punti con il suo bomber inaspettato Andrea Petagna.

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