Giuseppe Pancaro, Campione d’Italia della Lazio del 2000, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Dopo l’ottima prestazione a San Siro ci si poteva aspettare che la Lazio prendesse il giusto slancio contro Spal e Sassuolo: purtroppo le vittorie attese non sono arrivate, la Lazio ha mancato la possibilità di staccare le dirette concorrenti e Milan-Lazio assume adesso i connotati di uno scontro Champions.




In questo momento non si possono fare previsioni nella corsa al quarto posto, le ultime giornate hanno visto questo. Anche la Roma è tornata in corsa dopo un momento difficile, la Lazio non ha preso il vantaggio sperato, c’è una squadra come l’Atalanta che si sta giocando le sue chance. Arriverà a dama chi sbaglierà meno.

Immobile ha dato alla Lazio un contributo straordinario sia in termini di gol sia in termini di lavoro con la squadra. E’ un periodo in cui fa meno gol ma questo lavoro non è mai venuto meno, è ovvio che l’eventuale qualificazione Champions passerà anche attraverso i suoi gol.




Contro la Spal è stato un episodio a condannare la Lazio: l’intuizione che ha avuto Inzaghi nel puntare ad una Lazio di qualità ha portato solo vantaggi. C’è una miglior gestione del possesso palla e una maggiore attitudine a difendere lontano dalla propria porta. In questo momento Correa è un giocatore indispensabile per la Lazio, la qualità offensiva crea molte più apprensioni alle difese avversarie.

Simone Inzaghi ha dimostrato nella sua gestione di credere in un tipo di calcio molto pratico, gli interessa vincere nell’immediato come è giusto che sia e se ha fatto del turn over come avvenuto contro il Sassuolo deriva dal fatto che giocare tre partita in una settimana mette qualche calciatore a rischio infortunio. Per essere pronti nella volata finale è logico cercare di non perdere nessun giocatore: sicuramente se Milinkovic-Savic gli serve per vincere non ha problemi a farlo giocare, senza fare calcoli.




Il Milan prima della sconfitta nel derby veniva da cinque vittorie consecutive, costruite soprattutto su una grandissima solidità difensiva. La squadra concedeva poco spazio agli avversari e quando ripartiva faceva male. Quando è servito forzare i ritmi i risultati non sono stati quelli attesi, Gattuso comunque ha ottenuto grandi risultati proprio grazi a questo atteggiamento basato su difese e ripartenze.

Ci sono tanti giocatori di qualità nel Milan che possono accompagnare Piatek e rendersi pericolosi: Suso è uno di questi, anche se non sta attraversando un momento brillante. Calhanoglu può essere pericoloso sui tiri da fuori, a me è piaciuto anche l’esperimento di Paquetà trequartista dietro le due punte, Piatek e Cutrone, ma questa soluzione è stata accantonata per l’infortunio del brasiliano. I numeri comunque parlano a favore di Piatek, vista la continuità con la quale riesce ad andare in gol.






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