Fabrizio Maffei, giornalista RAI, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




“Il girone d’andata della Serie A è sotto gli occhi di tutto: un dominio assoluto della Juventus, seguita da un bel Napoli e da un’Inter che complice un mercato importante si è saputa staccare al terzo posto. C’è stata una sorta di “ciapanò” che ha consentito alla Lazio di mantenere il quarto posto nonostante alcune prestazioni un po’ deludenti. Milinkovic-Savic e Luis Alberto hanno reso a intermittenza, spero che possano trovare continuità e soprattutto mi aspetto qualche rinforzo sul mercato di gennaio. Forse sono un inguaribile ottimista, perché la storia ci insegna come la Lazio a gennaio non chiuda mai operazioni straordinarie, ma l’obiettivo da perseguire è molto impegnativo, per il quarto posto serve qualcosa in più.”




Al momento vedo tre priorità nella rosa della Lazio, ovvero la difesa, con un centrale di qualità da mettere al fianco di Acerbi. E anche un esterno destro, anche se per me la priorità resta soprattutto un difensore. E infine un attaccante, che possa migliorare l’apporto qualitativo che Caicedo offre al reparto. Un attaccante di personalità, che conosce bene la Serie A. In questo senso Zappacosta per l’out di destra sarebbe l’ideale. Si tratta di giocatori, come Darmian o anche De Silvestri, che sono forse distanti dalla realtà, forse il più raggiungibile in questo momento è proprio l’esterno del Chelsea, un bel passo in avanti proprio perché si tratta di un giocatore già pronto.




Credo che la Lazio contro ogni avversario cerchi di giocare e fare la partita: questo può essere anche un errore quando si gioca contro formazioni sulla carta superiori, ma non è una squadra che può giocare puntando allo 0-0. Non mi fido di squadre con assenze importanti, certo che il Napoli che troverà la Lazio, senza Koulubaly, Allan e Insigne e probabilmente Hamsik ha defezioni importanti. La Lazio però per certi versi è una squadra femmina, potrebbe scendere in campo con una supponenza che al San Paolo non è il caso di proporre. E’ un match che nasconde delle insidie a cui la Lazio deve fare attenzione. Al momento ho qualche dubbio sullo schieramento difensivo della Lazio a Napoli: capire se insistere con la difesa a tre o passare a quattro, meno probabile con un laterale destro da scegliere. In avanti siamo messi decisamente meglio, se Milinkovic e Luis Alberto giocano come hanno fatto vedere nelle ultime partite la qualità non manca. La difesa spesso però costruisce i successi di una squadra: la Lazio nel proprio DNA ha un atteggiamento offensivo, col pressing che parte dagli attaccanti, ma salendo troppo si rischiano le imbucate centrali.

Al momento hanno deluso diversi acquisti estivi, Berisha e Durmisi su tutti. Si aprirà una fase delicata con tante partite importanti, c’è potenzialmente un poker di partite molto impegnative che ci attendono. Io resto dell’idea che più si gioca meglio è, non sono un grande fan del turno over. A volte c’è chi considera in una rosa sedici, diciotto, addirittura ventidue titolari: è complicato gestire una rosa di questo tipo. Dover affrontare tante partite di livello non è una preoccupazione al momento, al netto di infortuni e squalifiche. Credo che i calciatori siano reduci da vacanze abbastanza lunghe, non credo che la stanchezza fisica e mentale possa diventare un alibi. Giocare di più è sempre allenante, l’importante è affrontare gli impegni con la mentalità giusta.






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