di Alessandro DE CAROLIS

La quattordicesima giornata è stata caratterizzata di certo dalla zona Champions. Con i due posti già andati (Juve e Napoli) e con il terzo in mano all’Inter, rimane un solo posto per tre squadre. Sono infatti Milan, Lazio e Roma a contendersi il quarto posto. Una corsa a tre dove nessuna riesce per ora ad avere la meglio sulle altre. Fino a qualche settimana fa era la Lazio ad avere in mano l’ultimo pass per l’Europa che conta viaggiando con un ottimo rullino di marcia. Ma i biancazzurri hanno ottenuto solo tre punti nelle ultime tre partite. Dopo il pareggio al Mapei Stadium (primo campanello d’allarme) sono arrivati i deludenti pareggi contro Milan e Chievo (per i motivi già noti). Il pareggio contro i clivensi è stato di certo il risultato più a sorpresa della giornata. La squadra di Simone Inzaghi ha buttato all’aria un intero primo tempo, un lusso che non ci si può permettere per arrivare sul podio. Il ritiro punitivo a Formello servirà a ritrovare le giuste motivazioni perse in queste settimane in vista della partita fondamentale di sabato sera contro la Sampdoria. Un passo falso accolto a braccia aperte dal Milan. Rossoneri vittoriosi, a fatica e tra polemiche arbitrali, a San Siro contro un ostico Parma. Il rigore chiamato dalla VAR per un fallo di mano è identico a quello non dato ne segnalato proprio alla Lazio nella sfida casalinga contro il Milan. Gattuso ha dalla sua i meriti di aver motivato una rosa allo stremo di giocatori e risorse, ma le polemiche arbitrali dei gialloblu sono giuste e sensate. Ma sono soprattutto i tifosi laziali ad augurarsi che il VAR non entri in gioco come l’anno scorso nella corsa alla Champions con l’Inter. Un punto anche per la Roma incerottata di Eusebio Di Francesco. Una buona prestazione quella dei giallorossi aiutata anche dalla poca cattiveria dei nerazzurri incapaci di imporsi e di chiudere la partita. Nei minuti finale ogni schema era saltato e si giocava più a tennis che a pallone. Il Napoli sembra invece l’unica a riuscire a tenere ancora aperto il campionato. I partenopei vincono nel finale contro una ritrovata e ostica Atalanta grazie a Milik subentrato poco prima dalla panchina. Una vittoria sofferta ma essenziale per restare a -11 alla Juve. Una degna risposta alla vittoria netta e senza fatiche dei bianconeri a Firenze. I viola certificano la crisi in zona gol facendo il solletico a Szscesny in qualche occasione. Torna alla vittoria la Sampdoria calando il poker al Bologna. Ora Pippo Inzaghi ha di nuovo la panchina traballante e le prossime sfide fino a Natale saranno quelle decisive per il suo futuro. Vince anche il Torino e si porta in piena zona Europa League con il 2-1 al Genoa. Mazzarri sembra aver trovato la quadratura del cerchio riportanto i granata in zona europea. Pareggi noiosi e deludenti in Frosinone-Cagliari e Sassuolo-Udinese. Due scontri diretti per la zona salvezza dove nessuno esce scontento.

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