di Alessandro DE CAROLIS

Tra Sassuolo, Milan e Chievo la Lazio ha raccolto solo tre pareggi. Sono ovviamente tre clamorose occasioni perse in chiave Champions, vista l’emergenza infortuni dei rossoneri e la situazione penosa della squadra clivense. Troppo pochi i tre punti per non indurre la società a usare la mano pesante con i giocatori biancazzurri, tenuto conto anche dell’amara sconfitta a Cipro con l’Apollon Limassol. Già nella vigilia di Chievo-Lazio c’era stata una riunione di confronto tra società e squadra al termine della conferenza stampa di Simone Inzaghi. Lo stesso tecnico piacentino a fine partita era molto deluso e arrabbiato, per la prima volta senza usare filtri in modo da proteggere i suoi.




Ci è andato molto pesante il tecnico piacentino: “Non abbiamo mai giocato così male sotto la mia gestione. Avrei tolto tutti dopo i primi 45′. Il riposo dei titolari in Europa League non è servito a nulla”. Anche capitan Lulic ha parlato a nome della squadra a dimostrazione di una presa di coscienza di ciò che è successo (o non successo in campo): “Non abbiamo svolto nulla di quello che avevamo preparato in settimana. Non siamo scesi in campo come avremmo dovuto. Non basta giocare solo 45′ per vincere, questo non va bene se vogliamo arrivare tra le prime quattro. Dobbiamo mettere in campo la voglia di vincere”. 




Ora la squadra non uscirà da Formello da martedì fino a sabato per ritrovare le giuste motivazioni per tornare alla vittoria sabato contro la Sampdoria. Tre punti scaccia crisi per tornare al più presto in zona Champions. Niente più alibi, niente più passi falsi. Ora la Lazio deve ritrovarsi al più presto e tornare a volare in campionato.



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