Gabriele Podavini, ex centrocampista della Lazio, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




Contro la Fiorentina è stata una Lazio che ha saputo vincere, era l’unica cosa importante: in questa prima parte del campionato la Lazio non mi è piaciuta molto, forse avevamo fatto la bocca sul gran gioco dell’anno scorso, ma troppi giocatori si sono presentati fuori forma, anche a causa del Mondiale. La sfortuna è che proprio i giocatori che dovrebbero essere la forza trainante della Lazio, e che lo sono stati comunque nella stagione scorsa, sono stati quelli che hanno avuto l’avvio di stagione meno brillante.




Io sono solitamente meticoloso nelle analisi, devono dire che anche quando ha vinto la Lazio finora non ha mai pienamente convinto. La fortuna è che in questo momento la classifica non dà torto alla Lazio, sono rimasto un po’ deluso dall’atteggiamento di alcuni giocatori, soprattutto nel derby. Se ripenso a cos’era la stracittadina ai miei tempi mi viene un po’ da piangere: forse era più facile perché prima giocavano più romani e più italiani, ma ora come ora un certo spirito lo rivedo solo in certi giocatori, come ad esempio Radu e Lulic.




Immobile è un giocatore straordinario, alla Lazio si è guadagnato un movimento: ma in Nazionale non può giocare come lo impiega Mancini, spalle alla porta. E’ tutta un’altra musica rispetto alle possibilità che trova alla Lazio: con quello che sta facendo la prima maglia in Azzurro dovrebbe essere suo, ma se viene impiegato male non è colpa sua. Mancini vuole adattare i giocatori al suo sistema di gioco, così come faceva Sacchi, ma credo che un CT dovrebbe fare il contrario, plasmare la Nazionale a seconda delle caratteristiche dei più forti.






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