di Alessandro DE CAROLIS

Ecco le parole di Mister Inzaghi nella prima conferenza stampa della stagione 2018/19. Come primo avversario i biancazzurri ospiteranno i partenopei di Mister Ancellotti. Un debutto che metterà subito alla prova il gruppo del tecnico piacentino per una prima valutazione. Un Inzaghi a 360° su passato, presente e futuro della Lazio con un occhio al mercato ed uno al nuovo Napoli.

Una Lazio pronta a un grande e difficile debutto:

“Deve essere pronta. Ripartiamo con tanta voglia. Sappiamo che il sorteggio ci ha messo davanti subito Napoli e Juventus, le squadre che lo scorso anno hanno fatto più di 90 punti. Magari ci aspettavamo qualcosa di diverso, ma vorrà dire che dovremo alzare da subito l’asticella. I ragazzi hanno lavorato bene durante l’estate, avrei voluto del tempo in più per i nuovi arrivati ma per il resto sono molto soddisfatto”

La posizione della Lazio sulla griglia di partenza:

“Ultimamente nelle griglie partiamo sempre dietro. L’anno scorso siamo stati la sorpresa e ora rispetto a due anni fa le aspettative su di noi si sono alzate. Per il lavoro fatto dalla società e dalla squadra abbiamo raggiunto buoni risultati. Non abbiamo centrato la Champions per i motivi che ormai sappiamo. Le altre squadre si sono rafforzate rispetto all’anno scorso e quindi il mio compito si farà più difficile. La società ha fatto il suo trattenendo giocatori come Milinkovic e Immobile. Siamo cresciuti rispetto all’ultima stagione, abbiamo allungato un po’ la rosa della squadra, ma io e il mio staff dovremo dare ancora di più visto il mercato delle rivali”.

 Una valutazione sul mercato:

“Con la società c’è sempre comunicazione e grande intesa. Milinkovic è un giocatore molto richiesto, ma quest’anno fará ancora parte della Lazio. Mancano ancora cinque ore alla chiusura del calciomercato, mai dire mai ma penso che ci fermeremo qua. Per quanto riguarda la lista abbiamo qualche giocatore fuori dagli Under 22 e dovremo fare qualche rinuncia importante. Per ora ho deciso di rinunciare a Lukaku, è un giocatore su cui si può contare ma attualmente è in una condizione fisica precaria. Se poi Jordan recupererà, verso ottobre, faremo sempre in tempo a rimetterlo in lista. De Vrij se ne è andato per le circostanze che sappiamo, mentre Anderson ha voluto chiudere un ciclo dopo cinque anni. Ma abbiamo provveduto a sostituirli entrambi. Ho la fortuna di avere un bellissimo gruppo con cui abbiamo già vinto una Supercoppa. Dovremmo essere bravi a tenere il livello alto”.

Il nuovo Napoli targato Ancellotti:

“Il Napoli ha avuto la fortuna di tenere i giocatori migliori. Ancellotti è un allenatore top, la carriera parla per lui. Ha un gruppo molto qualitativo, su cui hanno fatto innesti di livello. Sarà una partita bella, che noi stiamo preparando nel migliore dei modi”.

Correa e Badeji:

“Correa è un giocatore che abbiamo seguito e che ho voluto. Con Tare lo avevamo già studiato a fondo. È una seconda punta giovane, di qualità e secondo me sarà una risorsa importante. Conosce la lingua e ha già giocato in Italia. Badeji era il capitano della Fiorentina, gioca da anni in Italia ed è un giocatore di livello che avevo segnalato alla società sin dall’addio di Biglia. Avrei aspettato più tempo per lanciarlo, ma la necessità impone il suo debutto”.

Difesa da rivedere:

“Parlare della difesa come di punto debole non mi trova d’accordo. Siamo stati l’attacco migliore della Serie A, il quarto in Europa. È normale che attaccando con più uomini si prendano più gol. Stiamo cercando di trovare il giusto equilibrio. Acerbi è un ragazzo di esperienza e di qualità che darà molto alla squadra”.

Pericolo cessione Milinkovic in questo finale di mercato laziale:

“ Non posso dirmi totalmente tranquillo, perché il mercato è ancora aperto. Per fortuna quest’anno chiude prima ed effettivamente c’era la teorica possibilità che potesse andar via. Ma parlando col giocatore ad Auronzo ho capito la sua volontà di restare: si è presentato nel migliore dei modi, senza lasciarsi trasportare dalle voci di mercato. Lui è contento, io sono contento e anche società e tifosi lo sono”.

Un futuro senza dubbi per Inzaghi:

“Per quanto i riguarda il mio presente è la Lazio, io sto benissimo qua. Fa piacere se ci sono state valutazioni da parte di altre società. Ma la Lazio è la mia squadra da 21 anni. Quest’anno dovrò far ritrovare le giuste motivazioni dopo un quarto posto mancato con la beffa finale. Ma siamo consci della vittoria della Supercoppa, dei tanti gol fatti e di aver battuto la Juventus due volte. Ora dovremmo alzare l’asticella.”.

Dubbi di formazioni e un pensiero a Genova:

“Formazione condizionata da qualche acciacco e dalle squalifiche pesanti di Leiva e Lulic. Per quanto riguarda la tragedia di Genova, se il campionato si fosse fermato sarebbe stato giusto. Ma non decido io nè la Lazio, lo fanno gli organi competenti. Comunque domani in campo renderemo omaggio alle vittime col minuto di silenzio”

 Cataldi e Rossi:

“Per quanto riguarda Cataldi non ho nessun problema con lui. Se rimane sono contento, ma la concorrenza a centrocampo è alta essendo in sette. Se rimanesse sarei contento perché ho trovato un Danilo molto motivato e con le solite qualità. Rossi lo vorrebbe mezza Serie B, ma sono convinto delle sue qualità e credo si sia meritato la permanenza alla Lazio in questo mese di lavoro. Davanti ha molta concorrenza, ma se è intelligente sfrutterà le occasioni durante la stagione e potrà dire la sua”.

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