Ultimo, ma non per importanza, è stato presentato Joaquin Correa. Prima delle dichiarazioni del giocatore, il DS Igli Tare ha delineato il profilo dell’argentino: 




“Tutti ricordano Correa con la maglia della Sampdoria. Il Tucu che arriva alla Lazio è un’altra persona ed un altro calciatore. I due anni vissuti in Spagna lo hanno fatto maturare tantissimo, soprattutto come persona. Sono molto convinto che con le sue caratteristiche sarà un elemento importante per la squadra. L’argentino è molto simile a Felipe Anderson: è dotato di uno strappo importante e può essere impiegato in diversi ruoli dell’attacco. Correa non concede punti di riferimento. Grazie al lavoro di Inzaghi e della squadra, il giocatore può raggiungere importanti traguardi come la Nazionale argentina. Auguro il meglio a Joaquin”.




El Tucu ha poi risposto alle domande dei giornalisti presenti nella Sala Stampa del Centro Sportivo biancazzurro: “Ringrazio Tare per le parole e per la fiducia. La Lazio sta facendo veramente molto bene e vanta delle persone al suo interno che svolgono al meglio il loro lavoro. In maglia biancazzurra si può crescere e ci si può esprimere al meglio. Sono arrivato nella Capitale per far sì che la squadra possa ripetere le ultime stagioni. Quando ho saputo che c’era la possibilità di arrivare alla Lazio, ho chiesto subito al mio agente di tornare in Italia, in un calcio che mi piace tanto. Lo scorso anno abbiamo avuto dei problemi con diversi cambi d’allenatore: Montella mi conosceva già perché mi aveva allenato alla Sampdoria. Ci sono state comunque delle complicazioni nell’ultima annata sportiva in terra andalusa.”




“Negli ultimi due anni ho avuto la possibilità di giocare in Champions League contro squadre molto forti e nella Liga, competizione nella quale ho imparato nuovi ruoli. Sono arrivato  a collezionare presenze anche in Nazionale: non sono riuscito ad andare al Mondiale, ma voglio continuare ad indossare la maglia dell’Albiceleste. Si può sempre migliorare ed io sono il primo a crederlo: voglio crescere sul piano realizzativo e sulla capacità di essere determinante. Voglio dimostrare tutte le mie capacità provando da subito a fare la differenza. Darò il massimo sul terreno di gioco, sfrutterò al meglio le mie qualità per aiutare i miei compagni che sono veramente forti. Nei primi allenamenti ho avuto sensazioni molto positive e voglio continuare a dare il massimo per il bene della Lazio”.

(fonte e foto: sslazio.it)






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